Iniziativa della Provincia |
Cronaca
/
Politica
/
Societa
/

Al via i corsi del Centro Provinciale Antiviolenza di Imperia

25 settembre 2009 | 09:48
Share0
Al via i corsi del Centro Provinciale Antiviolenza di Imperia

“La Liguria è la terza regione in Italia per casi di violenza (in particolare su donne e bambini, la quella di Imperia è la prima tra le province liguri”. Per informazioni: 800 18 60 60.

“La Liguria è la terza regione in Italia per casi di violenza (in particolare su donne e bambini, la quella di Imperia è la prima tra le province liguri”. È l’assessore Giacomo Raineri a commentare con preoccupazione la situazione locale. Ecco allora un’iniziativa della Provincia di Imperia, finanziata anche dalla Regione Liguria, per l’attivazione di un centro in grado di offrire supporto alle vittime della violenza, in particolare domestica, sul territorio del Ponente. Le attività del Centro Provinciale Antiviolenza sono state illustrate questa mattina dall’assessore Giacomo Raineri, presso la Sala dei Comuni del palazzo della Provincia.

“Abbiamo attivato dei corsi di formazione, ai quali partecipano una quindicina di persone alla volta, per formare personale competente, in grado di ascoltare le persone in difficoltà, capire le situazioni ed intervenire nel migliore dei modi. La situazione dalle nostre parti è grave, non si possono prendere sottogamba i dati sconcertanti che abbiamo registrato: in regione la violenza sui minori e sulle donne ha raggiunto livelli preoccupanti e proprio la nostra zona fa segnare il triste primato. Una realtà sommersa, che intendiamo portare a galla, contrastando con ogni mezzo il fenomeno”.

La Provincia sta ora cercando nuovi volontari interessati a dare una mano mettendosi a disposizione. Il Centro Provinciale Antiviolenza, inaugurato nell’aprile di quest’anno, ha sede in viale Matteotti 28 ad Imperia. Per informazioni: 800 18 60 60 (segreteria telefonica sempre attiva) oppure centroantiviolenza@provincia.imperia.it.

Le attività del centro consistono in colloqui di accoglienza, sostegno e accompagnamento nell’accesso ai servizi territoriali, sociali, sanitari e legali, collaborazione con le istituzioni territoriali per l’inserimento d’emergenza in strutture protette per donne sole e con minori vittime di violenza, consulenza legale, sostegno psicologico e iniziative di prevenzione, informazione, sensibilizzazione e raccolta dati.