Lettera alla redazione: “Giustissimo intervenire e reprimere la vendita abusiva”

26 agosto 2009 | 10:22
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Lettera alla redazione: “Giustissimo intervenire e reprimere la vendita abusiva”

“L’abusivo vendendo merce contraffatta commette una serie di illegalità, spesso aggravete dal fatto che egli è anche clandestino sul territorio nazionale. L’acquirente è colpevole quanto e per alcuni versi più del venditore”.

Spesso ci riempiamo la bocca invocando legalità, qualche volta a
sproposito e spesso da pulpiti non propriamente immacolati.
Legalità è rispetto incondizionato della Legge. Essa non ha e non può avere una
dimensione soggettiva. Non può essere considerata come un bene personale da usare
quando fa comodo, per poi cessare quando la Legge non ci piace.
Il venditore abusivo vendendo merce contraffatta commette una serie di illegalità.
spesso aggravete dal fatto che egli è anche clandestino sul territorio nazionale.
Per ristabilire le legalità è giustissimo intervenire e reprimere quindi la
vendita abusiva di prodotti taroccati e la presenza irregolare.
A questo punto possiamo affermare che la legalità è stata ripristinata?
Direi proprio di no!
L’acquirente, colui che coscientemente acquista dal venditore abusivo e
presumibilmente irregolare merce contraffatta e di illecita provenienza, è
colpevole quanto e per alcuni versi più del venditore. E’ colpevole davanti alla
Legge perchè in piena consapevolezza contribuisce ad alimentare un mercato
clandestino, che crea grave pregiudizio economico e di ordine pubblico a tutta la
comunità.
E’ moralmente colpevole perchè complice di quelle organizzazioni più o meno
mafiose che, per produrre la merce contraffatta, utilizzano manodopera sottopagata e
sfruttano il lavoro minorile.
E’ in fine stupidamente colpevole perchè per soddisfare la sua indefinibile voglia
di capi firmati, si addobba con prodotti di pessima qualità, e spesso strapagati.

Luigi Mammone