La Pigna scommette sul suo futuro: “riconquistiamo il territorio”

4 agosto 2009 | 07:05
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La Pigna scommette sul suo futuro: “riconquistiamo il territorio”
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La Pigna scommette sul suo futuro: “riconquistiamo il territorio”
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La Pigna scommette sul suo futuro: “riconquistiamo il territorio”

Ieri sera la terrazza sopra l’anfiteatro di San Costanzo ha ospitato un incontro tra istituzioni, forze dell’ordine, associazioni e cittadini. Piazza gremita e ottimo successo di pubblico, per un dibattito appassionante andato avanti per oltre due ore.

Rock in the Casah per una volta ha lasciato da parte la musica e si è concentrata su un tema importante: il rilancio del cento storico. Ieri sera la terrazza sopra l’anfiteatro di San Costanzo ha ospitato un incontro tra istituzioni, forze dell’ordine, associazioni e cittadini. Un’occasione per fare il punto sulla situazione della città vecchia e trovare una nuovo spirito di collabo0razione che possa davvero riportare il quartiere matuziano ai suoi antichi splendori.

Sono intervenuti gli assessori Giuseppe Di Meco, Antonio Fera, Alessandro il Grande, il capitano dei Carabinieri di Sanremo Daniele Credidio e il procuratore di Sanremo Roberto Cavallone. Hanno preso la parola anche gli esponenti dell’opposizione Andrea Gorlero e Francesco Prevosto (Pd). Commenti anche da parte di Francesca Rossotti e Federico Ruggeri dell’Associazione Pigna Mon Amour e di Freddy Colt dell’Accademia nata intorno alla Piccola Libreria di piazza Capitolo per i cittadini è intervenuta Enza Dedali. Ha moderato la serata Angelo Giacobbe dell’Associazione Fare Musica che organizza Rock in the Casbah.

Piazza gremita e ottimo successo di pubblico, per un dibattito appassionante andato avanti per oltre due ore. Al termine dell’incontro la musica ha ripreso il suo spazio centrale, con un concerto battezzato “Jazz in the Casbah”.

“È necessario riconquistare il territorio – ha detto Cavallone – le forze dell’ordine faranno sempre il loro dovere, ma il vero cambiamento deve partire dai cittadini. Bisogna avere il coraggio di uscire e occupare le strade, le piazze, con iniziative, concerti o semplicemente con la presenza, per non lasciare il controllo degli spazi nella totale disponibilità di chi delinque. I cittadini devono avere il coraggio di investire aprire nuove attività, ristrutturare gli appartamenti e affittarli in modo regolare. Il vero male è rappresentato dagli affitti abusivi: i padroni di casa danno in locazione scantinati o appartamenti fatiscenti ai clandestini, consapevoli che nessuno si lamenterà della carenza di servizi, che non dovranno provvedere agli obblighi di manutenzione e che potranno mettersi da parte denaro in nero, questo fa sì che il posto si svaluti sempre di più guardate al futuro con lungimiranza. Una quartiere come questo seriamente recuperato vedrebbe triplicare il valore degli immobili. Quanti quartieri possono unire la vicinanza al centro e a tutte le comodità di una cittadina turistica come questa con la possibilità di vivere lontano dallo smog, senza il caos del traffico, ritrovando il piacere di una vita di paese “all’antica”, quando c’era la possibilità di trascorrere qualche ora sull’uscio di casa e condividere preziosi momenti conviviale con le altre persone?”

Al centro della discussione la recente operazione “Rinascita” portata a termine dai Carabinieri, con l’arresto di 27 spacciatori che operavano nel centro storico. A detta di tutti, al di là del nome dell’operazione che risulta sicuramente di buon auspicio, un punto di svolta, un evento simbolico dal quale partire per ricostruire un quartiere nuovo.

Il capitano dei Carabinieri Daniele Credidio ha sottolineato la vicinanza dell’Arma ai residenti: “Noi ci siamo e ci saremo sempre – ha osservato – chiamateci in ogni caso. Noi siamo vicini alla gente per qualsiasi cosa, per dirime un piccolo litigio o per portare a termine alla grande retata, cerchiamo di essere sempre presenti. La mia presenza qui ha questo significato, vuole essere una testimonianza di partecipazione".

I rappresentanti del Comune hanno invece posto l’accento sui progetti dell’amministrazione per il rilancio. A settembre scatterà il censimento delle abitazioni, per verificare chi realmente alloggia negli appartamenti e negli scantinati della Pigna; ha anche promesso nuove telecamere di sorveglianza, il potenziamento dell’illuminazione nei vicoli e una seria operazione di pulizia, per liberare gli angoli della città vecchia dalla sporcizia e dal pattume.

Durante la discussione si è anche posto l’accento sul progetto Pigna – Mare, attivato dall’amministrazione Borea, che grazie a finanziamenti regionali garantirà al centro storico 12 milioni di euro, che serviranno per il rinnovo strutturale della zona.