Ghersi: esercizi pubblici aperti 24 ore per scacciare la crisi e rianimare il turismo

Gli esercizi pubblici della città dei fiori, se lo vorranno, potranno tenere le serrande alzate 24 ore su 24. Lo ha comunicato l’assessore alle Attività produttive Giulio Ghersi dopo un incontro con il sindaco e le associazioni di categoria sanremesi. Il regolamento precedente prevedeva l’apertura da un minimo di 5 ad un massimo di 18 ore al giorno. Da oggi quindi bar, pub e ristoranti potranno lanciarsi in una non stop lavorativa con lo scopo di combattere la crisi e incentivare il turismo.

“Era una richiesta in arrivo da più operatori del settore – ha commentato Ghersi – ne abbiamo parlato spesso con l’assessore Alessandro Il Grande e con il consigliere Luca Lombardi (che si occupa di tenere i rapporti tra l’amministrazione e i commercianti). Questa mattina io ed il sindaco abbiamo incontrato i rappresentanti del mondo del commercio, che si sono detti favorevoli ad allungare l’orario”.

Bisogna però vedere quale accoglienza verrà riservata a questa novità dai cittadini sanremesi, in particolare quelli da sempre impegnati nelle cosiddette “guerre dei decibel”.

Ora la nuova regolamentazione delle aperture verrà resa operativa con una delibera di Zoccarato. L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto dell’amministrazione di rilancio turistico: l’obiettivo è prolungare la vitalità notturna delle vie e delle piazze, nella considerazione che una località balneare deve garantire la movida più a lungo delle ore 23, orario che sino a qualche tempo fa segnava il coprifuoco matuziano.

È ricorrente sentire qualcuno lamentarsi perché di notte a Sanremo è l’impossibile di trovare un locale aperto per un panino e una bibita. Va capito se è stato il limite di 18 ore di lavoro giornaliero in vigore sino ad poggia impedirlo e se la formula 24 ore su 24 saprà mutare le abitudini dei pubblici esercenti sanremesi.

“La mentalità sta cambiando – ha detto Luca Lombardi – il successo di “Saldi di Giorno e Saldi di Notte” ha tracciato una direzione per il futuro. I commercianti stanno capendo che è questa la strada da seguire per scacciare la crisi e rianimare il turismo. Bisogna avere il coraggio di osare e di investire”.