Alla scoperta di balene e delfini con il Tethys

21 agosto 2009 | 15:10
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Alla scoperta di balene e delfini con il Tethys
Alla scoperta di balene e delfini con il Tethys
Alla scoperta di balene e delfini con il Tethys

Stasera, alle 21, al porto turistico di Marina degli Aregai. Con questo interessante appuntamento si chiudono “I Venerdì del Porto”. Ad illustrare agli ospiti i segreti dei cetacei sarà la ricercatrice Sabina Airoldi dell’Isituto Tethys.

Incontro alla scoperta di balene e delfini, con un filmato sul Santuario dei Cetacei del Mar Ligure. L’appuntamento è fissato stasera, alle 21, al porto turistico di Marina degli Aregai. Con questo interessante rendez-vous dedicato al mare si chiudono “I Venerdì del Porto”. Ad illustrare agli ospiti i segreti dei cetacei sarà la ricercatrice Sabina Airoldi dell’Isituto Tethys.

L’istituto Tethys presenta in questi giorni il sito web e il materiale (poster e adesivi) relativo al Progetto Collisioni. L’obiettivo è valutare e ridurre il rischio di incidenti tra le imbarcazioni e i grandi cetacei. Per la balenottera comune e il capodoglio le collisioni con traghetti, cargo e navi da crociera rappresentano oggi una delle principali cause di morte. “Nelle acque del Santuario internazionale dei mammiferi marini e nel Mediterraneo in generale muoiono ogni anno diversi cetacei in seguito a un evento di collisione con un’imbarcazione. Data la gravità della situazione era necessario valutare l’entità del problema e individuare e proporre una serie di misure di mitigazione” afferma Simone Panigada, vicepresidente di Tethys e coordinatore scientifico del progetto. Grazie a un finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e alla collaborazione di ACCOBAMS e della Commissione Baleniera Internazionale (IWC), l’istituto Tethys sta sviluppando una serie di azioni di ricerca e di sensibilizzazione per la salvaguardia e la tutela di questi animali.

E’ stato realizzato il sito www.collisioni.org (in italiano e in inglese) arricchito di informazioni e immagini di collisioni avvenute in passato. Gli utenti possono segnalare l’avvistamento di un cetaceo che riporti evidenti segni di un incidente, compilando un’apposita scheda. Inoltre sono stati prodotti adesivi e poster che verranno distribuiti in porti italiani e francesi allo scopo di sensibilizzare e informare il pubblico su questo problema. Il progetto prevede inoltre la creazione di un network che coinvolgerà istituti di ricerca, Capitanerie di Porto e le compagnie di navigazione, in modo da facilitare lo scambio di informazioni e creare una banca dati mediterranea sulle collisioni tra cetacei e imbarcazioni.

Numerose segnalazioni di cetacei collisi provengono da un altro progetto di ricerca dell’Istituto Tethys, il Cetacean Sanctuary Research, che, sostenuto da Portosole, Sanremo e dalla Fondazione CARIGE, da oltre vent’anni monitora le diverse popolazioni di cetacei che abitano il Santuario Pelagos. Proprio all’interno di quest’Area Marina Protetta si registra infatti la più alta incidenza in Mediterraneo di collisioni fra grandi cetacei e imbarcazioni. “Solo di pochi giorni fa è l’avvistamento di un esemplare adulto di capodoglio,” segnala Sabina Airoldi, direttore del progetto, “a cui mancava il lobo destro della pinna caudale, probabilmente a causa di un incontro poco fortunato con un’elica”.Con il Progetto Collisioni e il Cetacean Sanctuary Research l’istituto Tethys rinnova il suo costante impegno per la protezione dell’ambiente marino e la tutela di balene e delfini dei nostri mari.