Zoccarato lancia la volata alla musica sanremese

16 luglio 2009 | 11:21
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Zoccarato lancia la volata alla musica sanremese

“Le spiagge devono diventare il fulcro della movida serale – dice il sindaco – non accetteremo le chiamate di chi pretende ingiustamente che una festa sia fermata”. Un appello agli esercenti del porto: “Dateci una mano a rilanciare il turismo”.

“Le spiagge devono diventare il fulcro della vita mondana durante le state. La mia amministrazione intende incentivare le iniziative serali degli stabilimenti balneari”. Questa mattina il sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato ha approfittato della conferenza indetta da Confcommercio per annunciare un altro weekend notturno di saldi per illustrare i piani di palazzo Bellevue in fatto di intrattenimento dopo il calar del sole.

La domanda è stata inevitabile: Sanremo cambierà rotta in termini di lotta ai decibel? Il problema è annoso e ha le sue ragioni: da una parte l’interesse della città a far fermentare la vita notturna e quindi la risposta turistica, dall’altro il sacrosanto diritto dei residenti di riposare la notte. La particolare conformazione urbana pone a stretto contato le zone di maggior frequentazione “giovane” e le abitazioni private. È difficile individuare in città luoghi che siano facilmente usufruibili per fare musica, senza disturbare chi abita nelle case del circondario.

“Sanremo è una città turistica – ha risposto Zoccarato – anche nelle località vicine a noi a partire dalla Costa Azzurra si fa così. La gente si deve abituare. Non accetteremo più le chiamate di chi, magari da un chilometro di distanza, pretende che una festa sia fermata per il troppo rumore. Chiaramente tutto dovrà essere fatto nel rispetto delle regole, permessi, licenze, rispetto dei decibel previsti dal regolamento cittadino, sopratutto proposte musicali in linea con la zona prescelta come location. Ma preferiamo chiudere un occhio su un dehors un metro fuori dal limite consentito o su una chitarra che suona un po’ più forte del dovuto, piuttosto che accanirci con ottusa osservanza dei codici contro attività che generano ricchezza e contribuiscono al turismo”.

“Questo vale per le spiagge e per tutte quelle aree di particolare richiamo per la gioventù locale e i villeggianti – continua Zoccarato – A questo proposito voglio lanciare un appello ai pubblici esercenti del porto: dateci una mano. Rendete viva la zona, tenete aperto anche di sera, organizzate eventi di richiamo. Il porto vecchio è fondamentale per il rilancio turistico della nostra città”.