Giordano: le critiche di Cepollina valgono come una medaglia

4 luglio 2009 | 17:12
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Giordano: le critiche di Cepollina valgono come una medaglia

“Le parole di Cepollina ci sembrano rispondere più alla difesa di interessi particolari che a quelli complessivi che regolano una concorrenza leale tra operatori”

Le critiche che ci riserva il presidente degli Industriali suonano per noi come una Medaglia al Valore – afferma Riccardo Giordano, presidente dell’UCFlor – significa che stiamo percorrendo la direzione giusta come d’altra parte ci riconosce la stessa ANCEF (Associazione Nazionale Commercianti Esportatori Fiori) che sconfessa in maniera totale le parole del presidente Cepollina, così come ci riconoscono tutte le categorie della filiera floricola.

Cepollina, da oltre 2 anni presidente degli Industriali della provincia di Imperia, non è stato in grado di fare una proposta una per il rilancio del settore, adducendo a vanvera – come farebbe qualsiasi avventore da bar – responsabilità a soggetti i cui programmi e i cui risultati sono pubblici e universalmente noti e riconosciuti.

Chi ha operato negli anni per creare un mercato alternativo al Mercato dei Fiori di Sanremo difficilmente potrà giustificare la crescita di importanza del Mercato stesso ed è per questo che le parole di Cepollina ci sembrano rispondere più alla difesa di interessi particolari che a quelli complessivi che regolano una concorrenza leale tra operatori all’interno di un Mercato retto da regole che si fondano sulla trasparenza e sulla pari opportunità e dignità delle categorie interessate.

E’ con un certo rammarico  – continua Giordano – che notiamo come una grande e importante organizzazione come è l’Unione Industriali della Provincia di Imperia sia rappresentata da un imprenditore che a fronte della incapacità totale di formulare proposte esercita il suo ruolo screditando di volta in volta membri della sua stessa categoria (vedi attacchi a Angelo Musetti) o strutture come UCFLOR che sono emanazione della rappresentanza delle Organizzazioni Professionali Agricole, e che rappresentano l’anello più importante e allo stesso tempo più debole della filiera floricola.

L’idea ottocentesca d’impresa che Cepollina ha rispetto alla produzione, vista come elemento da sfruttare invece che da valorizzare in concorrenza leale con altri operatori del commercio, è un’idea che non ci piace, e contro la quale esporremo sempre forte la nostra contrarietà.

Ci auguriamo  che la nuova Amministrazione Comunale di Sanremo sappia discernere fra la posizione maggioritaria dei commercianti esportatori di fiori di Sanremo e quindi dell’intera categoria, da quella particolare e utilitaristica del capo del gruppo Ciesse Flowers.

Il tanto richiamato ricorso ad azioni condivise necessarie per uscire dalla crisi invocato nella relazione letta e forse non scritta da Cepollina – conclude Giordano – stride in maniera chiara con l’attacco qualunquistico portato al soggetto gestore del Mercato, che in questi ultimi anni ha operato scelte condivise da tutti, sia dal versante pubblico-amministrativo che da quello della rappresentanza degli interessi economici. Se questo è il modo di dare il proprio contributo per la definizione di strategie condivise, difficilmente si riuscirà a porre le basi per quell’approccio ai problemi che lo stesso Cepollina invòca.