…e le Stelle stanno a guardare, ventesima edizone. Ritorna il Teatro della Tosse ad Apricale

31 luglio 2009 | 11:55
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…e le Stelle stanno a guardare, ventesima edizone. Ritorna il Teatro della Tosse ad Apricale
…e le Stelle stanno a guardare, ventesima edizone. Ritorna il Teatro della Tosse ad Apricale
…e le Stelle stanno a guardare, ventesima edizone. Ritorna il Teatro della Tosse ad Apricale
…e le Stelle stanno a guardare, ventesima edizone. Ritorna il Teatro della Tosse ad Apricale

Quest’anno il Teatro della Tosse propone, dall’8 al 15 agosto, tutte le sere alle ore 21, “Il mistero dei Tarocchi”. La rassegna è stata selezionata per il bando Arti Sceniche, con un contributo di 25 mila euro.

"E’ un piacere per la Regione Liguria salutare la nuova stagione estiva del Teatro della Tosse – ha detto l’Assessore alla Cultura, Sport e Spettacolo Fabio Morchio – un appuntamento ormai tradizionale che qualifica positivamente l’offerta culturale della Liguria. Da molti anni è usuale per la Tosse offrire al pubblico rappresentazioni, in uno stile di grande appeal ed immediatamente riconoscibile, in luoghi di grande suggestione architettonica e paesaggistica. Quest’anno, oltre l’abituale appuntamento ad Apricale, tappa storica del circuito della Tosse, il Teatro intende confermare la sua presenza nella prestigiosa cornice dei parchi di Nervi, luogo di forte suggestione culturale per tutti i genovesi".

"Le proposte culturali sono in linea con la grande tradizione del Teatro della Tosse e appaiono sempre all’insegna della contaminazione dei testi e delle forme teatrali – ha concluso Morchio – Questo meticciato culturale costituisce il valore aggiunto di queste proposte teatrali. Sono certo che questa stagione estiva del Teatro della Tosse darà sia al pubblico, sia agli artisti quelle soddisfazioni che essi meritano".

Quest’anno il Teatro della Tosse porta per le strette vie di Apricale uno dei suoi spettacoli storici più famosi Il mistero dei Tarocchi in scena dall’8 al 15 agosto tutte le sere alle ore 21 per festeggiare nel migliore dei modi il compleanno numero venti della manifestazione “…e le Stelle stanno a guardare”. Il Mistero dei Tarocchi è stato presentato per la prima volta a Forte Sperone, sulle alture di Genova, nel lontano luglio 1990 e rappresenta uno dei maggiori successi nella lunga storia del Teatro della Tosse. Tutte le volte che è andato in scena ha ottenuto grandissimi consensi compresa l’ultima rappresentazione nei Parchi di Nervi dell’estate 2008, grazie alla sua capacità di sapersi rinnovare e ritrovare ogni volta nuova vitalità. Lo spettacolo s’inserisce nella tradizione del “teatro fuori dal teatro”. Nel Il Mistero dei Tarocchi lo spettatore sceglie liberamente l’ordine delle scene, dando allo spettacolo un personale percorso narrativo, proprio come sfogliasse un mazzo di carte. Il Bagatto, prima carta che si incontra, mostra al pubblico la chiave per entrare in questo mondo fantastico e lo indirizza verso le altre ventidue postazioni, una per ogni figura degli Arcani Maggiori dei Tarocchi. Alla fine di ogni monologo, gli spettatori ricevono la carta, disegnata da Emanuele Luzzati, del personaggio che hanno appena ascoltato. Lo spettacolo diventa così anche un gioco, in cui il pubblico deve raccogliere l’intero mazzo di carte per poter uscire senza sventure dal “castello delle carte”. Ci si può imbattere nella Papessa, che narra in versi la condizione della donna nel medioevo, nell’Imperatrice, nella Luna, che usa il linguaggio della canzonetta per raccontarsi, nel Papa, che si serve del latino, nella Fortuna, dai toni popolari e ridanciani, nell’Appeso, interpretato da Gian Piero Alloisio (autore dello spettacolo con Tonino Conte), nel Carro, nella Morte, interpretata da Alessandro Bergallo. La canzone del Mistero dei Tarocchi che chiude lo spettacolo è di Gian Piero Alloisio. Il mistero dei tarocchi è senza dubbio – per la sua strana combinazione di mistero e di colore, di gioco contemporaneo e di spirito arcaico, di divertimento e di inquietudine – uno degli spettacoli del Teatro della Tosse che il pubblico ha più amato. Da più parti, negli anni, sono giunte richieste di riprenderlo, sia in Italia che all’estero (in Francia, ad esempio, dove il gioco degli Arcani Maggiori è molto diffuso, tanto da dare il nome alle carte più famose, i Tarocchi di Marsiglia). Per sua natura lo spettacolo è sempre stato rappresentato in spazi articolati (castelli, borghi medievali, suggestive cornici storiche) tali da consentire di ricreare il magico labirinto dei tarocchi, dove lo spettatore deve effettivamente creare il suo percorso guidato dai suoni, dalle voci e dalla sua fantasia. Per questo Apricale è un contesto ideale.

La rassegna è stata selezionata per il bando Arti Sceniche, con un contributo di 25 mila euro.

Il bando “Arti Sceniche in Compagnia” è giunto quest’anno alla sua terza edizione. L’iniziativa della Compagnia di San Paolo, a sostegno delle attività di spettacolo dal vivo in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, è articolata in tre sezioni: Musica, Danza e Teatro. Le proposte che vengono selezionate in questi ambiti sono in tutto 90: si va dalle piccole alle grandi rassegne, nonché a intere stagioni. L’impegno economico complessivo arriva a toccare i 4 milioni di euro. Orientato alla multidisciplinarietà dello spettacolo, il bando elenca tra i criteri prioritari di valutazione, insieme alla qualità e originalità artistica, l’efficienza nella gestione e la distribuzione sul territorio. Altri elementi di rilievo nella procedura di selezione sono la scelta di sedi di particolare pregio, nonché già oggetto di interventi della Compagnia, e la fruibilità dell’esperienza artistica, che rappresenta un indispensabile arricchimento del vivere individuale e sociale.