Un documento per il rilancio del centro storico di Ventimiglia

12 giugno 2009 | 16:02
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Un documento per il rilancio del centro storico di Ventimiglia

Il Partito Democratico ha presentato a Scullino un documento programmatico: “Non condividiamo il metodo utilizzato dall’amministrazione, attivato tramite lo strumento delle ordinanze, che si è dimostrato essere un percorrso vessatorio”.

Il circolo del Partito Democratico di Ventimiglia ha presentato al Sindaco della città un Documento Programmatico “ Rigenerazione del centro storico” , dedicato al rilancio di Ventimiglia Alta .
Siamo partiti dalla annosa vicenda delle ordinanze per il rifacimento delle facciate , per aprire una nuova prospettiva di priorità della necessità di occuparsi e dedicarsi alla qualità della vita di tutti gli abitanti .
Non condividiamo il metodo utilizzato dall’Amministrazione Comunale, attivato tramite lo strumento delle ordinanze , che si è dimostrato essere un percorso vessatorio ed impositivo verso i cittadini .
Questo operato non ha dato i risultati previsti ,ha creato grosso allarmismo e disagio sociale tra gli abitanti ed i proprietari degli immobili , nonché grossa confusione .
Qualche risultato è emerso solo a seguito dell’incontro da noi organizzato alla presenza dell’assessore regionale Berrutti ed a quello organizzato dal Comitato di Quartiere .
Questi due appuntamenti hanno evidenziato la debolezza amministrativa del lavoro svolto dal Sindaco e la necessità di maggiori strumenti di tutela del patrimonio artistico .
E’ risultata pertanto vincente la proposta da noi avanzata di coinvolgere la Regione Liguria , anche per riuscire ad ottenere dei contributi pubblici .
Serve quindi la redazione di un “ Progetto Colore” .
Gli interventi soggetti a contributo comunale devono essere definiti con maggiore precisione , sostenuti da reali disponibilità economiche , che salvaguardino gli interessi dell’intero territorio, evitando di spostare somme già stanziate per altri progetti .
Servono inoltre aiuti per i soggetti economicamente più deboli , con redazione di un regolamento comunale , da approvare in Consiglio , che disciplini nel dettaglio le forme e le modalità di individuazione.
Il circolo del P.D ha inoltre evidenziato al Sindaco , che la questione facciate non puo’ essere isolata da un vero progetto di rilancio del borgo medievale .
Attestiamo intanto l’esistenza di un’energia positiva nella popolazione che non
deve venire dispersa ma liberata ed accompagnata in un processo virtuoso con un metodo di lavoro condiviso.
L’Amministrazione Comunale non è stata in grado di fare sufficiente chiarezza su una visione d’insieme che non sia solamente limitata alla riqualificazione fisica ma integrata in un più vasto processo di rivitalizzazione culturale, sociale ed economica.
Serve una strategia d’intervento pubblico-privato che stabilisca priorità ed obiettivi
certi con una programmazione degli interventi corretta;
Il PD ha proposto pertanto :
Per le facciate una moratoria di almeno 6 mesi , con rinvio delle ordinanze ;
l’istituzione di un assessorato al centro storico per approfondire questi temi;
l’organizzazione di un tavolo di lavoro istituzionale con funzione di consulta, composto da :
– un rappresentante del Comitato di Quartiere.
– un rappresentante degli operatori economici ;
– un rappresentante degli operatori socio-culturali ;
– un rappresentante dell’Ordine Professionale degli Architetti di Imperia;

l’attivazione di un laboratorio di partecipazione della cittadinanza con lo scopo di promuovere un processo Agenda 21.