Roccetti condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione per frode fiscale

19 giugno 2009 | 13:37
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Roccetti condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione per frode fiscale

In Italia sono stati sequestrati 171.000 euro circa sui conti riferibili al Roccetti; oltre 1 milione 500 mila euro sequestrati in Germania su conti che Roccetti aveva acceso in quel paese.

Federico Roccetti, originario di Chieti, amministratore della “Hydra Computer Group” di Sanremo e amministratore di fatto della “Euro Computer Group” di Ventimiglia, è stato condannato alla pena complessiva di anni 7 e 4 mesi di reclusione, oltre a tutte le pene accessorie previste dalla legge in questi casi, per 18 capi d’imputazione riguardanti insolvenza fraudolenta, evasione fiscale e omessa fatturazione, relativa all’importazione in Europa di materiale informatico acquistato negli Stati Uniti e in Cina. E’ stata confermata la confisca  In Italia di circa 171.000 euro sui conti riferibili al Roccetti e più di 1 milione e mezzo di euro in Germania su conti che Roccetti aveva aperto in quel Paese. I fatti risalgono al 2002: le Fiamme Gialle italiane avevano avviato l’inchiesta su input della dogana tedesca che chiedeva chiarimenti sui quasi 2 milioni di euro che Roccetti, intestatario di altre società in Germania, aveva depositato su un conto corrente tedesco. Le società acquistavano in esenzione Iva per poi rivendere la merce a società italiane, non versando all’erario l’imposta sul valore aggiunto. In altri casi società "fantasma" emettevano fatture di comodo, per operazioni inesistenti, in favore delle società del Roccetti, così da consentirgli di evadere l’Iva. Nel suo complesso, l’evasione fiscale ammontava a circa 1,3 milioni di euro, un valore di quasi 6 milioni, contando le sanzioni. Gli altri imputati coinvolti nella vicenda (Isalbel Colomb, Alfonso De Rosa, Livio Marco Luxardo, Assunta Pieri e Giustino Rogante) erano legali rappresentanti delle società di cui il Roccetti era il "dominus".