Zoccarato: “Non preoccupatevi, vinceremo al primo turno”

24 maggio 2009 | 20:30
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Zoccarato: “Non preoccupatevi, vinceremo al primo turno”
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Durante la presentazione del suo programma il candidato sindaco del Pdl non ha risparmiato gli avversari: “Hanno pubblicato una brochure intitolata “la realtà dei fatti”, io la definirei “la realtà delle bugie”, hanno barato”.

Palafiori gremito per la presentazione del programma di Zoccarato. Anche questa volta il candidato sindaco del Pdl è fedele allo stile “americano” che ha contraddistinto le sue uscite pubbliche.

L’incontro inizia con un filmato per denunciare lo stato di degrado che caratterizza Sanremo: sui tre grandi schermi, allestiti nella sala conferenze all’ultimo piano del complesso di corso Garibaldi, scorrono immagini di extracomunitari e venditori abusivi, squarci di città dove abbonda la sporcizia, scritte ad effetto su temi come turismo, arredo urbano, traffico, cantieri. Il volume della musica di sottofondo è molto alto per accompagnare e dare efficacia alla visione. Il video termina con la dichiarazione di commissariamento del Comune firmata dal presidente della Repubblica Napolitano.

Compare poi Giuseppe Sciortino, noto intrattenitore radiofonico sanremese, questa sera nelle vesti di intervistatore del candidato sindaco. Subito dopo fa il suo ingresso Zoccarato, accompagnato dagli applausi. Tra il pubblico tutti i principali esponenti del Pdl e della Lega Nord.

Zoccarato parte subito sicuro e si sbilancia: “Non preoccupatevi non ci sarà nessun ballottaggio. Vinceremo alla grande da subito. Amministreremo la città sino al 2019 ne sono certo. È in corso una rivoluzione, a Sanremo non si è mai visto un movimento compatto come il nostro. Il programma è stato pensato da 63 persone, abbiamo ascoltato i sanremesi e le varie categorie lavorative, per capire le istanze di tutti; sappiamo di cosa ha bisogno Sanremo. Con quello di stasera ho fatto quasi 500 incontri durante questa campagna elettorale ”.

Si incomincia con i punti del programma. Sullo sfondo giganteggia lo slogan “Sanremo: come la cambiamo”. Ogni argomento è introdotto da una breve clip filmata. I punti toccati sono sicurezza, riqualificazione urbana, ambiente e turismo, sociale.

“Purtroppo a Sanremo le grandi opere sono state fatte tutte negli anni ’30 – sottolinea il candidato sindaco – il golf, il campo ippico, lo stadio, il tiro a volo. Il futuro della città sta qui, nella capacità di dotarci di nuove strutture. Nel corso del tempo ci siamo seduti e le altre località di villeggiatura ci hanno superato da tutti i punti di vista, ora Sanremo può solo garantire un’offerta turistica “handicappata”. Le spiagge sono quello che sono, al porto uno mangia un panino con i cantieri navali che vernicialo le barche e pochi metri, la piazza centrale non è una piazza ma un suk, la zona del mercato è pericolosa, a San Romolo non c’è nulla, Bignone è una discarica e comunque è difficilissimo arrivarci. Cosa offriamo ai turisti?

“Ci sono venditori abusivi ovunque – continua Zoccarato – certe zone del centro storico sono abbandonate al controllo dei clandestini. Noi faremo un censimento delle case in locazione e sequestreremo tutto a chi affitta a chi è senza il permesso di soggiorno o a chi vende merce contraffatta. Piazza Colombo va completamente ripensata, vanno tirate giù quelle “catapecchie” sul solettone e spostato il parcheggiò dei bus.

“Altro punto fondamentale è la riqualificazione di via Padre Semeria. Abbatteremo quei pini che distruggono l’asfalto. Da ragazzino ci sono caduto in moto e mi ricordo ancora bene l’emozione – commenta scherzando – non so se qualcuno di voi ci è passato. Poi arriveranno i verdi con i cartelli a protestare in Consiglio Comunale: per questo dobbiamo avere una larga maggioranza, per sbatterli fuori immediatamente”.

Mentre spiega al pubblico cosa porterà a termine nei primi 100 giorni, Maurizio Zoccarato non rinuncia a qualche battuta all’indirizzo dei suoi avversari politici.

“Borea ha pubblicato una brochure intitolata “la realtà dei fatti”, io la definirei “la realtà delle bugie”, hanno barato anche nell’inserire le fotografie e gli slogan”.

Ed ancora: “Non basta una notte bianca come quella in programma a conclusione della campagna elettorale di Borea, a Sanremo ce ne vorrebbero 365”

Non mancano neppure le frecciatine ai partiti minori: “Saviozzi vorrebbe fare rafting a San Romolo, io direi che prima bisognerebbe portarci l’acqua”.

“A Sanremo ci sono due candidati sindaco e tre candidati all’opposizione: è il male della nostra città, l’incapacità di fare corpo comune, ognuno rema per sé”.