Progetto Coldiretti per una Filiera Agricola tutta Italiana

13 maggio 2009 | 10:11
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Progetto Coldiretti per una Filiera Agricola tutta Italiana

“Riformare dal profondo l’agricoltura diventa un dovere – commentano i rapprentanti di Coldiretti – il cibo italiano per purezza ed unicità rappresenta un contributo fondamentale alla ricchezza, alla salute e alla qualità della vita di tutti”.

E’ stato presentato questa mattina ad imperia il progetto della Coldiretti per una Filiera Agricola tutta Italiana.

Il 30 Aprile,al Palalottomatica di Roma, la Coldiretti ha presentato al Paese e ai rappresentati del Governo Italiano il progetto per una filiera agricola riconoscibile e tutta italiana; erano presenti il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola e il ministro delle Politiche Agricole e Forestali Luca Zaia.

Oggi i contenuti di quell’incontro sono stati ripresi e spiegati ai presenti all’incontro svoltosi presso il Centro Ufficio provinciale di Imperia, in via Lorenzo Acquarone.

Gli imprenditori dell’agricoltura italiana nelle sue forme singole e associate – imprese, cooperative, consorzi, associazioni che si riconoscono nel progetto di Coldiretti – considerando che: l’agricoltura e il cibo italiano per purezza ed unicità rappresentano un contributo fondamentale alla ricchezza, alla salute e alla qualità della vita di tutti i cittadini; a promozione e la ricchezza dell’immagine italiana nel mondo sono per molti versi il frutto della varietà e della distintività dei prodotti agricoli e alimentari; l’agricoltura – per le sfide che il pianeta deve affrontare in termini di sicurezza, fabbisogno alimentare e sostenibilità ambientale – ha riassunto una posizione centrale; a dispetto di un ruolo così significativo per il Paese, il peso e il riconoscimento economico e sociale dei produttori lungo la filiera agricola si sono progressivamente attenuati. Ciò si rivela iniquo nei confronti di chi si colloca agli estremi della filiera: ingiusta, quindi, la remunerazione e la considerazione per i produttori agricoli; insufficiente la trasparenza a tutela dei consumatori.

"Riformare dal profondo questa situazione diventa un dovere – commentano i rapprentanti di Coldiretti – la missioneche ci diamo per l’immediato futuro è quella di fondare una filiera agricola, tutta italiana, riconoscibile perché porta la firma degli agricoltori italiani. Ci impegniamo, quindi: come imprenditori a rafforzare con i cittadini un patto di crescita fondato sulla qualità, sulla sicurezza, sulla conservazione della bellezza dei luoghi, anche attraverso l’adesione ai valori della Fondazione Campagna Amica quale luogo di dialogo proficuo con segmenti sempre più vasti della società italiana, e a costituire una filiera agroalimentare fondata sui valori dell’identità, della trasparenza, della efficienza e della sostenibilità; come cooperative e consorzi già impegnati nella costituzione di filiere agroalimentari che traggono nutrimento e forza dai territori italiani e dalla ‘firma’ dei produttori, ad alzarne significativamente l’efficacia e l’efficienza, aggregandone le forze e facendone un potente strumento di economicità, nella qualità e ricchezza dei prodotti e dei servizi; come “Mercati di Campagna Amica” a promuovere l’estensione capillare dei mercati degli agricoltori e di ogni formula di vendita diretta, quale momento di valorizzazione della firma dei produttori e di risposta alla crescente domanda di cibo veramente italiano e genuino".

Ed ancora: "Tutto ciò avrà come naturale conseguenza la creazione di un nuovo modello agro-alimentare, fondato dai produttori stessi che offra: una giusta remunerazione a chi produce, un giusto prezzo e una effettiva garanzia di qualità e di trasparenza dei cibi, la valorizzazione dei primati e delle distintività dei territori e di chi vi abita e lavora, un accrescimento del patrimonio complessivo del Paese. Molto è nelle mani dei governi e degli uomini politici, ma molto dipende da noi. Agricoltori, famiglie, cittadini, insieme possiamo fare tanto: lo dobbiamo ai nostri figli. Questo è il nostro progetto per il Paese".

La Coldiretti Liguria, infine, intende presentare alla Regione una legge d’iniziativa popolare per la valorizzazione dei prodotti Liguri: fiori, olio, piante, eccetera.