Presentata questa mattina la lista dell’Italia dei Valori in appoggio a Borea

2 maggio 2009 | 13:15
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Presentata questa mattina la lista dell’Italia dei Valori in appoggio a Borea

“Non condividevamo l’attitudine di Borea nel venire costantemente a patti con certa gente, le liste ora sono state purgate da quegli elementi. Il nostro comunque è un progetto fondato sui programmi, non sulla politica”.

L’incontro si è aperto con l’intervento di Gabriele Cascino dell’Italia dei Valori che ha ammesso la non totale convergenza di opinioni del suo partito con la passata amministrazione: “Non condividevamo l’attitudine di Borea nel venire costantemente a patti con certa gente, ora quasi tutta passata nell’altro schieramento, per mantenere in piedi una maggioranza agonizzante; lui ha voluto resistere per portare a termine il suo progetto di rinnovamento; ora lo abbiamo capito e la sua poteva essere un’opinione considerabile, anche se a noi non piaceva. Comunque il problema non c’è più. Le liste ora sono state purgate da certi elementi. Il nostro comunque è un progetto comune fondato sui programmi, non sulla politica”.

Subito dopo è intervenuto Borea: “Devo ringraziare l’Italia dei valori che ha scelto di appoggiare la mia candidatura – è stato il suo commento – era successo anche la volta scorsa. L’Italia dei Valori era ai primi passi, ci ha fatto piacere la loro crescita continua, l’appoggio è nato dopo una serie di colloqui, da una condivisione del progetto amministrativo, da un condivisione del programma. Sicurezza e legalità sono temi di estrema importanza di questa campagna. La lista di Pietro ci offre la garanzia di portare avanti questi il nostro progetto relativo a tali questioni,senza facili demagogie, slogan e fiaccolate. Siamo per una città più sicura, con più controllo del territorio, argomenti cari all’Italia dei Valori; la fiaccolata della Lega di ieri sera è stata una manifestazione “esoterica” – ha commentato ironicamente – buona per galvanizzare la gente e coltivare per un malessere diffuso, ma estremamente poco realista, poiché la Lega sa bene che certe questioni sono affidate al ministero degli Interni e non rientrano nei poteri di un sindaco. La fiaccolata doveva essere organizzata davanti al Ministero per chiedere l’aumento forze dell’ordine, non nella pigna; non si capisce perché Borghezio, che è un esponente del governo, venga qui a proporre certe iniziative demagogiche invece di andare a Roma.

Si è espresso anche il capolista Maurizio Ferrara: “Proprio sul discorso della sicurezza, abbiamo un bel programmino da presentare al sindaco. Ma vorrei ricordare che, a parte le fiaccolate e i 100 milioni di euro destinati alle ronde della Lega, che sarebbero distolti dal potenziamento delle forze di polizia, sul discorso per la sicurezza e il controllo del territorio c’è già un vecchio progetto che giace in Prefettura per una centrale unica, sarebbe soltanto un discorso di organizzazione; ci si chiede, inoltre, perché a Imperia ci siano così tante forze dell’ordine e a Sanremo così poche. Forse perché Imperia è la città del ministro Scajola? Sanremo non ha 50.000 abitanti ma 300.000 contando anche i turisti, che possono essere considerati abitanti. Se i nostri avversari vogliono portare i militari nelle strade che li portino a Imperia e ci mettano le forze di polizia a disposizione. Il fine di Borea era resistere, resistere e resistere per dare qualcosa alla città. Ci siamo resi conto che i suoi trasformismi politici erano giustificati dalla volontà di portare avanti opere e interventi strutturali che non erano mai state fatti e ora viene il dubbio che sia stato fatto cadere proprio per non permettergli di terminare il lavoro”.

Luigi De Paolis ha puntato l’attenzione sul Puc “Il Puc racchiude l’essenza e il futuro della città, credo che si debba porre mano al Puc in maniera rapida, dal quale dipendono occasioni di lavoro e opportunità per rendere Sanremo più bella. I parcheggi ci vogliono, ma a mio avviso bisogna limitare il traffico nel centro cittadino e bisogna che i residenti si convincano che questa è la strada da percorrere, per attirare turismo di qualità. La partecipazione dei cittadini al progetto Puc è importante per raggiungere un obiettivo finale. Bisogna pensare in grande, guardare lontano e non solo nell’immediato per garantirsi qualche voto, perché cosi’ non si va da nessuna parte. Sottolineo un problema fondamentale, quello della Foce; in particolare punto il dito su via padre Semeria, che va rimessa a nuovo (c’è già il finanziamento, ha aggiunto Borea); poi quello dell’area della Sati, azienda pubblica del trasporto fallita nel 1972, che nel 1978 è stata comprata da un’impresa privata, e che nessuna amministrazione è stata in grado di risolvere: quest’area deve diventare piazza o un giardino pubblico; terza cosa, le spiagge: la sabbia è quella che è e il mare si è mangiato molta parte di litorale. La Foce è la vetrina occidentale di Sanremo e non può più restare in queste condizioni".

Questi i 30 nomi dei candidati al Consiglio Comunale di Sanremo con la Lista Di Pietro Italia dei Valori:
Maurizio Ferrara, 56 anni
Luigi detto Gigi Depaulis, 62 anni
Gabriele Cascino, 36 anni
Marco Salvatorelli, 37 anni
Francesco Tignano, 55 anni
Marisa D’Aloisio in Barricalla, 58 anni
Rocca Uccellini in Salmoiraghi, 56 anni
Giovanni Calvi, 50 anni
Rossella Mollica, 55 anni
Ettore Pumpo, 54 anni
Angelo De Filippis, 65 anni
Giorgio Spanò, 41 anni
Simone Marchini, 22 anni
Catello Longobardi, 55 anni
Flavio Tovani, 24 anni
Nunzio Curella, 54 anni
Anna Gullo, 54 anni
Rosina Bianco, 57 anni
Silvio Stellato, 52 anni
Vincenzo Maiolino, 57 anni
Dario Dalmut, 52 anni
Agostino Mercuri, 43 anni
Daniela Teresa Maria Guarino, 47 anni
Eleonora Rivano, 60 anni
Rolando Riboldi, 76 anni
Bianca Angiolina Varano, 59 anni
Pasquale Tuttolomondo, 51 anni
Gianluca Cerruti, 23 anni
Valentino Lanteri, 35 anni
Vito Farace, 53 anni