“Nessun Dorma”: Zoccarato in ricognizione a Sanremo per 24 ore di fila

3 maggio 2009 | 11:01
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“Nessun Dorma”: Zoccarato in ricognizione a Sanremo per 24 ore di fila
“Nessun Dorma”: Zoccarato in ricognizione a Sanremo per 24 ore di fila
“Nessun Dorma”: Zoccarato in ricognizione a Sanremo per 24 ore di fila
“Nessun Dorma”: Zoccarato in ricognizione a Sanremo per 24 ore di fila
“Nessun Dorma”: Zoccarato in ricognizione a Sanremo per 24 ore di fila
“Nessun Dorma”: Zoccarato in ricognizione a Sanremo per 24 ore di fila

Per muoversi il candidato del Pdl ha scelto lo scooter. «Solo la “prova del marciapiede” può rendere l’idea di quale sia la situazione in città. Imporrò a tutti gli assessori di trascorre 9 ore continuate in un gazebo in strada per parlare con la gente».



Il candidato sindaco del Pdl Maurizio Zoccarato ha scelto un modo assai particolare per portare avanti la sua campagna, in vista delle elezioni comunali di giugno: 24 ore di fila in giro per la città, per incontrare i sanremesi e vivere in diretta ogni aspetto della città dei fiori. L’iniziativa è stata battezzata “Nessun Dorma”.

Partita sabato alle ore 13 in piazza Colombo si è conclusa oggi, stessa ora stesso posto, dopo un’intera giornata di appuntamenti.

«Era l’unico modo per cogliere Sanremo in tutti i suoi aspetti – ha commentato Zoccarato – un’esperienza che mi ha insegnato molto: se dovessi venire eletto imporrò a tutti gli assessori di trascorre 9 ore continuate in un gazebo in strada una volta ogni tre mesi, per incontrare le i cittadini senza bisogno di appuntamenti. Solo la “prova del marciapiede”, come la chiamo io, può rendere l’idea di quale sia la situazione in città».

All’una partenza dalla piazza centrale, in direzione ospedale: «È stata una visita fondamentale – ha sottolineato – abbiamo visitato tutti i reparti e registrato un problema macroscopico: tutti i dipendenti lamentano l’assenza di un parcheggio. Un punto che ho inserito nel mio programma elettorale».

Il tour è continuato con il ritorno in piazza, poi visita al campo golf e ritorno in piazza, incontro con l’Acli (Associazione Cristiana Lavoratori Italiani), intorno alle ore 20, aperitivo a fave e salame a Bussana, cena con gli elettori di Di Meco.

Per gli spostamenti Zoccarato ha scelto lo scooter. Accompagnato sempre da una decina di amici e sostenitori, tutti su mezzi a due ruote. Insomma, una sorta di banda di centauri alla scoperta di Sanremo. «Il traffico sanremese – ha detto – è delirante in macchina non ci si può muovere. Per non parlare delle strade completamente dissestate».

Di nuovo in piazza Colombo, poi Pravda Caffè in piazza San Siro, ricognizione in piazza Bresca, ancora piazza Colombo e un salto alla discoteca Gohà.

«Una nottata tra gli operatori turistici e il popolo dei locali notturni – ha aggiunto il candidato sindaco – Tutti vogliono più musica e una città davvero turistica. All’uscita della discoteca ci siamo imbattuti in un extracomunitario che non potendo entrare ha estratto un coltello».

Non sono mancate le considerazioni sulla sicurezza: «Le ore piccole, sino all’alba, le ho passate in piazza Colombo: in giro sino alle tre e mezza c’è un po’ di movimento, ma poi il deserto, solo gruppi di extracomunitari con comportamenti poco raccomandabili. Se non fossimo stati in gruppo sarei scappato. C’era da aver paura. Intendo cambiare questo stato di cose».

Colazione al bar, poi una letta ai giornali. Nella mattinata di oggi messa a Coldirodi, poi visita al campo ippico. «Mi hanno accolto quasi 300 persone. Una struttura che deve essere valorizzata, così come il campo golf e il tiro a volo». Alle 13 ritorno in piazza Colombo.

«In ogni posto sono stato accolto da tantissimi cittadini, mai meno di 60 – 70. C’è entusiasmo. La gente vuole parlare, chiedere, sapere».

Appena giunto in piazza per chiudere la 24 ore, in effetti, Zoccarato è stato raggiunto da diverse persone, singoli e famiglie, che volevano complimentarsi con lui o semplicemente conoscerlo. Poi sono scattate le interviste di rito con gli organi di stampa.

«È stata un’esperienza incredibile, voglio essere davvero vicino alla gente. Borea non ha mai voluto incontrare i cittadini. Questo non va bene. La mia è stata un’iniziativa contro “la casta. Il fatto di avere un ministro del governo dalla nostra parte può essere un valore aggiunto, ma i sindaci oggi hanno molto potere, possono fare tante cose e cambiare radicalmente il volto di una città. Sono stato nel nord est italiano e ho testato con mano quanto può realmente incidere sulla vita delle persone un sindaco determinato. Ora vado a dormire qualche ora – ha concluso il candidato del Pdl – nel pomeriggio mi attendono ancora molti incontri».