La Guardia Costiera promuove la sicurezza in mare

16 maggio 2009 | 08:24
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La Guardia Costiera promuove la sicurezza in mare
La Guardia Costiera promuove la sicurezza in mare
La Guardia Costiera promuove la sicurezza in mare
La Guardia Costiera promuove la sicurezza in mare

Visita coordinata con l’Asl alle imbarcazioni del porto vecchio. Gli uomini della Capitaneria hanno già controllato sei pescherecci a strascico su undici.

Questa mattina, sul molo foraneo del porto vecchio di Sanremo, i militari della Guardia Costiera e i medici ASL hanno eseguito congiuntamente visite a bordo di pescherecci a strascico (Il Maria Grazia e il Grazia Rosa, che sono ormeggiati proprio in cima al molo) con finalità preventive nell’ambito di un’iniziativa comune, che riguarda fondamentalmente la sicurezza sul luogo di lavoro.

Si tratta di un’iniziativa regionale, già sperimentata a Chiavari e che verrà promossa in tutta Italia, promossa dalle Capianerie di Porto, dall’Asl e dalle categorie dei pescatori. L’idea è quella di promuovere la sicurezza in mare, un progetto che fa seguito ai numerosi corsi di formazione già seguiti dai pescatori. In particolare si sta portando a termine, attraverso un questionario, un "censimento" della situazione sulle imbarcazioni, relativa a dotazioni di bordo e vari accorgimenti per evitare gli incidenti sul posto di lavoro.

Gli uomini della Capitaneria coordinati dal Tenente di Vascello Michele Burlando hanno già fatto visita a sei pescherecci a strascico su undici, a seguire verranno interessate le imbarcazioni che praticano la piccola pesca. La formazione degli operatori del settore è fondamentale per evitare gli incidenti e la collaborazione delle categorie dei pescatori è indispensabile per portare avanti questa importante iniziativa. Presto gli incontri si estenderanno a Imperia e a Bordighera.

La formazione delle categorie, come detto, è coordinata da un tavolo di lavoro regionale, che punta molto sulla prevenzione: presto verranno resi noti i risultati dei questionari proposti in tutta Italia. La Liguria, che è una delle regioni leader per quanto riguarda il lavoro collegato alla pesca, sta facendo da regione "pilota" per testare l’efficacia del progetto.