Intervento di Leonardo Mazza sulla situazione delle caserme

14 maggio 2009 | 19:19
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Intervento di Leonardo Mazza sulla situazione delle caserme

Come possiamo parlare di ronde, (comunque sempre personale inesperto vicino ai poliziotti) se prima non mettiamo in condizioni i nostri poliziotti di operare in serenità e in modo efficiente, e con tutte le volanti operative?

Nell’ultimo mese ho eseguito un indagine personale (ricordo che sono un
provinciale PDL) sullo stato di salute delle nostre caserme, incuriosito anche
dal fatto che vedevo circolare sempre le medesime volanti. Il risultato è
piuttosto sconfortante, e pur essendo consapevole che parliamo di un problema a
livello nazionale, ci sono problemi gravi ed irrisolti che a mio parere, in
qualche modo, limitano la sicurezza dei cittadini a Sanremo. Mi riferisco al
fatto che le forze dell’Arma in generale, dovrebbero sempre operare ad un
livello morale e qualitativo sempre alto, e tecnologicamente parlando, sempre
con mezzi efficienti e sistemi di ricerca e indagine in perfetto stato di
funzionamento. Perché questa affermazione? Perché parlo di problemi di
manutenzione delle auto, molte delle quali ferme e da riparare. Parlo di
computer rotti, derattizzazioni da fare, neon rotti e da sostituire, bollette
arretrate persino dal 2007.
Come possiamo parlare di ronde, (comunque sempre personale inesperto vicino
ai poliziotti) se prima non mettiamo in condizioni i nostri poliziotti di
operare in serenità e in modo efficiente, e con tutte le volanti operative?
Oltre questo, proprio su Sanremo vorrei toccare un altro punto. Alcune
caserme, pagano affitti annuali stratosferici ( siamo sull’ordine di 700/800
mila € ), e il riferimento di questo dato è per un solo corpo, escludendo gli
altri due. Sommati tutti comunque andiamo a superare il milione e mezzo annuo.
Ma perché continuare a sprecare denaro in questa maniera? Perché non
organizzarsi come stanno già facendo alcune città, riunendo i tre corpi
(polizia carabinieri e finanza) in uno stabile unico? Faccio un esempio banale.
In via privata scoglio esiste uno stabile da anni lasciato in decadenza, e mi
riferisco all’ex villa Athena, e all’annesso immobile ex USL, che farebbe al
caso con 2800 mq tra garage uffici e appartamenti, molto terreno, e facilmente
difendibile e atto a diventare zona militare. Inoltre, in caso di emergenza, la
pista ciclabile renderebbe veloce il collegamento con la periferia opposta e il
centro città. Ed è anche per questo che esprimo il mio disaccordo al
trasferimento della polizia nella zona del mercato della frutta e verdura con
adiacenza a via p. Agosti. E’ vero che renderebbe più sicura la zona, ma è
anche vero che parte dei garage interrati e del tetto sono a disposizione di
tutti, e questo renderebbe parecchio vulnerabile la sicurezza della caserma e
degli agenti. Ed è per questo che chiedo alla futura amministrazione, (chiunque
salga), di prendersi a cuore il problema, investendo sui nostri poliziotti e su
chi la sicurezza la fa per passione e per mestiere, sedendosi a un tavolo con
loro, e cercando di capire e di risolvere i problemi. Ribadisco il fatto che
parliamo di un problema nazionale, ma è anche vero che è preferibile una
manifestazione in meno e un’investimento in più sulla sicurezza. Detto questo,
vorrei concludere facendo un esplicito riferimento a tutti i politici che
studiano leggi nuove, cavilli, lodi, estensioni etc… Ma perchè nessuno pensa
a portare in parlamento una legge dove luce e telefoni non debbano essere
dovute ai vari gestori da parte delle caserme, perché si parla di un bene e un
servizio necessario alla sicurezza nazionale?

Leonardo Mazza