Claudio Borea alle associazoni sanremesi: noi abbiamo dato vita alla città della musica

18 maggio 2009 | 23:51
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Claudio Borea alle associazoni sanremesi: noi abbiamo dato vita alla città della musica
Claudio Borea alle associazoni sanremesi: noi abbiamo dato vita alla città della musica
Claudio Borea alle associazoni sanremesi: noi abbiamo dato vita alla città della musica
Claudio Borea alle associazoni sanremesi: noi abbiamo dato vita alla città della musica
Claudio Borea alle associazoni sanremesi: noi abbiamo dato vita alla città della musica
Claudio Borea alle associazoni sanremesi: noi abbiamo dato vita alla città della musica

L’ex sindaco: “Cinque anni fa un direttore artistico era indispensabile, oggi le cose sono diverse”. L’auditorium era già finanziato ma il commissario ha bloccato il progetto.

Ieri sera, alle ore 21, presso la Federazione Operaia di via Corradi, è scattato l’atteso confronto tra l’ex sindaco e i musicisti sanremesi. Borea si è confrontato con le associazioni locali in un incontro fiume terminato oltre la mezzanotte, che ha messo sul tavolo tutti i progetti della coalizione di centrosinistra per il futuro musicale di Sanremo e soprattutto le proposte degli appassionati locali. Hanno partecipato gli ex assessori Daniela Cassini (Cultura), Roberto Del Beccaro (Politiche Giovanili). Tra i candidati che sostengono Borea c’erano anche due esponenti del Pd particolarmente sensibili alle questioni musicali, Alessandro Lanteri, che ha organizzato l’incontro e dibattuto con i convenuti a fianco dell’ex sindaco, e Francesco Prevosto, che ha preso la parola seduto tra il pubblico. Ha fornito alcuni chiarimenti anche Maurizio Caridi ex-presidente di Sanremo Promotion.

Hanno preso parte alla serata gli esponenti di numerose associazioni musicali del posto, musicisti e gestori di locali. Il confronto si è svolto in un clima nel complesso cordiale, che tuttavia non ha mancato di riservare qualche momento più acceso: oltre a quello che sarà il possibile futuro musicale della città si è discusso anche dell’esperienza amministrativa recente, cercando di chiarire le divergenze e le inevitabili incomprensioni emerse tra il mondo dell’associazionismo locale e l’amministrazione nel corso degli scorsi quattro anni.

Le associazioni locali si sono dette pronte per contribuire con efficacia al rilancio del turismo locale, ma hanno espresso il desiderio di vedersi maggiormente coinvolte e valorizzate nel prossimo futuro, lamentando di essere state spesso sottovalutate nonostante le enormi potenzialità e i costanti sforzi per animare il territorio. Viste le ristrettezze economiche del periodo hanno espresso la preoccupazione di essere significativamente tagliate fuori dai budget fissati per le manifestazioni in favore di grandi concerti con artisti di livello nazionale, auspicando invece un’equa distribuzione delle risorse, tra cantanti di nome ed eventi locali, poiché i primi, pur a fronte di grossi investimenti, possono attirare persone solo per un giorno, mentre i secondi, con costi assai più limitati, possono fornire un tappeto continuo di intrattenimento spalmato per tutto l’anno.

Claudio Borea e Daniela Cassini hanno ribadito la loro intenzione di portare avanti il progetto "Sanremo città della musica", quindi la necessità di una serie di eventi per tutto l’anno. Prima di noi non esisteva questa realtà. Sanremo era senza musica se non durante il Festival della Canzone Italiana e il Premio Tenco, ma le sette note restavano nei teatri, non si percepivano per le strade. Rassicurate le associazioni sul loro sicuro coinvolgimento futuro, come mezzo indispensabile per affrontare con successo il difficile momento di crisi della città, gli esponenti dell’ex-amministrazione hanno inoltre sottolineato gli sforzi fatti per creare un meccanismo virtuoso che valorizzasse tutte le espressioni musicali del luogo: la riforma del regolamento anti-rumore in senso meno restrittivo, l’attivazione di alcune sale musica gratuite per le giovani band, la creazione di spazi come l’ex-magazzino ferroviario in grado di ospitare vari eventi, il progetto di un auditorium al Palafiori, con fondi già stanziati e pronti solo per essere utilizzati, infine la creazione di eventi come Sanremoff, la Notte Bianca e la Festa della Musica, che per loro natura prevedono la numerosa partecipazione di band della zona, bar, pub e locali notturni, organizzazioni del posto.

Non sono mancate le dichiarazioni rivoluzionare: "Cinque anni fa – ha osservato Borea – un direttore artistico era indispensabile: per dare vita ad una città della musica a tutto tondo serviva un coordinamento generale costante, oggi le cose sono diverse".
E non si è fatta troppo attendere neppure qualche stilettata in perfetto spirito pre-elettorale: "L’auditorium per i concerti al Palafiori era già finanziato ma il commissario, che funziona a telecomando, ha bloccato il progetto. Dovete stare attenti – ha detto rivolto a musicisti e organizzatori presenti – i nostri avversari per mentalità consolidata non sono così interessati a musica e cultura. Vi ricordo che uno dei promotori del comitato anti-decibel di piazza Bresca è candidato nelle liste di Zoccarato".