Taggia lo Schema di Assetto Urbanistico non sarebbe stato fatto

16 aprile 2009 | 08:27
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Taggia lo Schema di Assetto Urbanistico non sarebbe stato fatto
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Taggia lo Schema di Assetto Urbanistico non sarebbe stato fatto
Taggia lo Schema di Assetto Urbanistico non sarebbe stato fatto

Lo Schema, oltre a dover tener conto di tutte le opere che saranno realizzate e risolvere i problemi idraulici anzidetti, dovrà prendere in considerazione, pure, i terreni e fabbricati di proprietà di Enti pubblici

Nell’ambito della riqualificazione delle aree ferroviarie dismesse nel Comune di Taggia, la cui superficie complessiva è di mq 49.885 , oltre la pista ciclo-pedonale saranno realizzate le seguenti opere: Un parcheggio interrato su due livelli, locali commerciali, parcheggi a raso, la nuova viabilità con due rotatorie e il nuovo sottopasso, in corrispondenza di via Sant’Erasmo. Sono previste ulteriori nuove costruzioni (attività commerciali, edifici a uso residenziali, ecc.), che potranno svilupparsi su 73.000 metri cubi. In volume rappresentano più del doppio del grattacielo “Vittoria” di Arma di Taggia, si legge in un vecchio verbale del Consiglio Comunale datato del 15-07-2002.
Nei documenti emessi dal Dipartimento Pianificazione Territoriale della Regione Liguria e dal Comune di Taggia, tra cui la delibera della Giunta Barla, datata 23/06/2006, è precisato che per gli interventi di riqualificazione delle aree ferroviarie dismesse, dovrà essere definito preventivamente lo Schema di Assetto Urbanistico (S.A.U.), per risolvere le tematiche relative all’assetto idraulico della foce del torrente Argentina e contribuire alla messa in sicurezza dell’area Darsena. In questa zona, quando si verificano precipitazioni piovose di notevole intensità, il piazzale tra lo specchio d’acqua e l’ex ferrovia si allaga, come pure il sottopasso costeggiante il torrente Argentina, a tal punto che l’area viene transennata e interrotta la circolazione stradale, creando disagi.  
Lo Schema di Assetto Urbanistico, oltre a dover tener conto di tutte le opere che saranno realizzate e risolvere i problemi idraulici anzidetti, dovrà prendere in considerazione, pure, i terreni e fabbricati di proprietà di Enti pubblici (Demanio dello Stato, ecc.) e di privati cittadini, al fine di tutelare l’interesse pubblico e privato. Per esempio: Il costruendo sottopasso in corrispondenza di via Sant’Erasmo, molto più grande di quello abbattuto, stravolgerà la viabilità cittadina. Circolano voci che alcune porzioni di proprietà private saranno sfrattate. 
L’obbligo di predisporre lo Schema di Assetto Urbanistico ce lo dimostra la pratica relativa al progetto per il riuso dell’ex sedime ferroviario per la zona denominata “FS5-Palafestival”, a Sanremo.  La Conferenza dei Servizi convocata per l’esame del progetto del parcheggio nell’area antistante l’ex stazione ferroviaria, aveva rinviato i lavori subordinando la trattazione della pratica alla preventiva predisposizione dello S.A.U. La Regione Liguria segnalando al Comune di Sanremo la possibilità di ottenere finanziamenti per il suddetto progetto, nell’ambito dei fondi stanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le iniziative connesse al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, lo sollecitava a predisporre lo Schema di Assetto Urbanistico.
In data 27 gennaio 2009 inviai una lettera al Sindaco del Comune di Taggia, Vincenzo Genduso, chiedendo una copia del provvedimento con il quale è stato approvato dal Consiglio Comunale lo Schema di Assetto Urbanistico. Ai sensi della legge 241/1990, la comunicazione di atti pubblici ai cittadini che ne fanno richiesta, è un atto dovuto da parte della Pubblica Amministrazione. Non essendomi stato trasmesso l’atto nei termini legali (30 giorni), inviai una lettera di sollecito al Sindaco, datata 04-03-2009. Nonostante la mia lettera di sollecito, il Comune di Taggia non mi ha trasmesso il documento richiesto e non mi ha neanche risposto.
Nella Carta dei Valori distribuita in campagna elettorale, due anni fa (si veda galleria fotografica), il Dott. Vincenzo Genduso prometteva agli elettori una politica di … trasparenza.
Se lo Schema di Assetto Urbanistico fosse stato fatto il Comune mi avrebbe risposto. Comunque sia, la Regione Liguria ha approvato i progetti di Area 24 per Arma di Taggia; ha erogato i fondi previsti in ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, per permettere alla società Area 24 di realizzare “cubature rilevanti a Taggia”, come ha precisato il suo presidente a La Stampa (edizione del 10/02/2009); ha erogato al Comune di Taggia il contributo di € 350.000,00 per permettergli di realizzare la pista ciclabile lungo il torrente Argentina, che collegherà Arma con Taggia.

Claudio Mazza

Cliccando sui link a destra, è possibile scaricare la Relazione del Comune di Sanremo e la Delibera di Giunta del Comune di Taggia