Si è svolta ieri ad Imperia la tavola rotonda “Nemmeno con un fiore”

24 aprile 2009 | 10:28
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Si è svolta ieri ad Imperia la tavola rotonda “Nemmeno con un fiore”
Si è svolta ieri ad Imperia la tavola rotonda “Nemmeno con un fiore”
Si è svolta ieri ad Imperia la tavola rotonda “Nemmeno con un fiore”
Si è svolta ieri ad Imperia la tavola rotonda “Nemmeno con un fiore”

Si è potuto approfondire, attraverso gli autorevoli interventi dei diversi relatori, il complesso problema della violenza contro le donne e contro i minori

Ieri, giovedì 23 aprile, si è svolta presso la Sala Consiliare del comune di Imperia, la tavola rotonda “Nemmeno con un fiore” dove si è potuto approfondire, attraverso gli autorevoli interventi dei diversi relatori, il complesso problema della violenza contro le donne e contro i minori.
Il convegno si è aperto con il saluto del sindaco di Imperia Luigi Sappa che ha sottolineato come questa tavola rotonda sia giunta proprio in occasione di nuove indicazioni di legge sul tema della violenza e dello stalking nel confronto delle donne. Quindi la parola è passata all’assessore provinciale Giacomo Raineri che ha ricordato come sia importante aver inaugurato, ad inizio aprile, il centro provinciale antiviolenza. Presente all’incontro la consigliera comunale Gabriella Badano che ha riconosciuto il merito alla Regione Liguria di aver approvato la legge regionale che ha permesso la realizzazione del centro, passo in avanti per affrontare un problema di difficile soluzione in quanto coinvolge dinamiche familiari e sociali molto complesse.
Quindi si è dato avvio alla discussione, attraverso l’intervento di Costanza Florimonte, coordinatrice della tavola, che ha ribadito come sia necessario dare voce al silenzio, affrontando il tema non solo delle violenze fisiche e psicologiche, ma anche quello del mercato della prostituzione. La violenza è un reato non solo contro la donna, ma contro i diritti umani.
Stefania Di Michele, segretaria confederale CISL Imperia, ha tracciato le coordinate del problema sottolineando come il coordinamento donne e i sindacati siano quotidianamente impegnati contro la violenza e le discriminazioni. Le violenze più diffuse sono quelle che vengono perpetrate tra le mura domestiche o nei rapporti di amicizia, insomma in quei luoghi dove ci si sente più protetti. Si tratta di violenze fisiche, psicologiche, ricatti economici, attacchi verbali che costituiscono un problema i cui confini sono facili da confondere. Patrizia Bissolotti, responsabile del coordinamento donne della UIL, ha spiegato come sovente le donne non ammettano di aver subito violenza, trovando scuse ed evitando di identificare la problematica. Il compito del sindacato e delle istituzioni è quello di infondere in queste donne fiducia e coraggio. E’ seguito l’intervento dell’assessore regionale alle Pari Opportunità Maria Bianca Berruti che ha presentato la legge regionale sulla violenza e sulle pari opportunità, tramite cui si sono potuti aprire in Liguria 4 centri antiviolenza. Ora si opererà per la realizzazione di “case rifugio”.
Silvia Marcuzzo, psicologa dell’Ancora ha tracciato l’aspetto psicologico delle donne che subiscono violenza e che, in particolare, a causa dei traumi subiti, cadono nella tossicodipendenza. Adele De Felice responsabile dei Servizi Sociali della Provincia di Imperia ha descritto nei dettagli l’attività del centro antiviolenza presentando tre casi che già l’ente sta seguendo. Il centro auspica che nel tempo aumentino il numero dei volontari che possano prestare la loro opera al fine di incrementare sempre di più l’attività del centro. Infine la parola è passata alla consigliera di parità Rosanna Menghetti che ha affrontato la problematica dal punto di vista del lavoro.
Il Coordinamento Donne Unitario CGIL, CISL e UIL ha chiuso i lavori con la proposta di entrare a far parte istituzionalmente del protocollo formato da vari enti, istituzioni ed associazioni che stanno operando per cercare di contrastare il fenomeno della violenza. Oltre l’impegno personale dei tre sindacati su questo fronte, la volontà è anche quella di collaborare volontariamente con il centro antiviolenza di Imperia.