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Piazza San Siro gremita per il comizio di Sindoni

17 aprile 2009 | 19:20
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Piazza San Siro gremita per il comizio di Sindoni
Piazza San Siro gremita per il comizio di Sindoni
Piazza San Siro gremita per il comizio di Sindoni
Piazza San Siro gremita per il comizio di Sindoni
Piazza San Siro gremita per il comizio di Sindoni
Piazza San Siro gremita per il comizio di Sindoni

Successo per l’incontro di apertura della campagna elettorale del candidato Udc. Hanno tenuto banco soprattutto “voto utile” e “sicurezza”. Ampio fotoservizio.



Questa sera in piazza San Siro, Ninetto Sindoni ha aperta la campagna elettorale verso la sua corsa a Sindaco. Per farlo ha chiesto l’aiuto del segretario regionale dell’Udc Rosaro Monteleone e dell’amico ex onorevole democristiano Manfredo Manfredi.

Il via era fissato per le 20.30. All’ora prestabilita la piazza era già abbastanza piena, giovani e adulti, riuniti introno al Pravda Cafè, dove era stato montato un palchetto con microfono e casse per l’amplificazione. In attesa dell’ospite d’onore, che è giunto dopo le 21, accompagnato da Monteleone e Manfredi, il pubblico convenuto si è intrattenuto con la musica di Simone Tulipanti, in arte “Il Coach”, e con le bevande e stuzzichini offerti dal Pravda Cafè. E di certo è sembrato singolare che ad ospitare questo incontro tutto “democristiano” fosse un locale che ha come simbolo la stella rossa e il nome del più importante giornale sovietico.

Ma Sindoni, lo si è capito, è uno che ama le sfide, il rischio e anche l’ironia. Non a caso iniziando il suo discorso, che ha chiuso la serie di interventi degli ospiti invitati a salire sul palco, ha sottolineato che era stata scelta come data per l’apertura della campagna elettorale proprio venerdì 17, un giorno che molti guardano incrociando le dita e facendo gli scongiuri: “Noi non siamo superstiziosi – ha subito precisato il candidato sindaco – anzi siamo dell’idea che questo giorno porti buono. E poi ci piace rischiare, lo dimostra il fatto che siamo scesi in piazza, sfidando anche il tempo meteorologico, che poteva tradirci, ma così non è stato. La serata è mite e la gente è accorsa numerosa. E poi non intendevamo chiuderci tra le quattro mura di un teatro o di un’aula, volevamo il contatto diretto con con la gente”. Nell’arco di pochi muniti la storica piazza della concattedrale si è andata riempiendo. Sindoni e i suoi hanno parlato davanti ad un pubblico nutrito, 300 persone almeno, quelli accalcati intorno al palco, oltre ad altri che hanno assistito al comizio da poco più distante.





Sindoni è subito arrivato al dunque e ha concentrato la sua attenzione su alcuni punti fondamentali del programma. La sicurezza innanzitutto, poi la necessità di ridare a Sanremo ordine e pulizia, ripensando un piano urbanistico in linea con i tempi e risolvendo gli annosi problemi di viabilità. È il nostro primo biglietto da visita – ha detto – siamo una città turistica dopotutto. Infine ha trattato argomenti come turismo e floricoltura, per chiudere con un accenno al sociale e ai giovani (specie parlando di sport e mancanza di strutture).

Ma prima di entrare nello specifico si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa, spiegando la decisione di correre soli: "Per poter condurre una campagna libera dai condizionamenti" e lanciando qualche frecciatina agli altri schieramenti politici “Non è vero che non ci vogliono. Mi hanno già offerto un posto da assessore, ma a noi non interessano le poltrone, noi puntiamo sui programmi”. Non solo: “ Gli altri non sono più forti di noi, non piacciamo di più alla gente, hanno solo più soldi, ma è una vergogna, specie in questo periodo di crisi, buttare via tanto denaro. A noi basta un microfono per far arrivare la nostra voce alla gente”. Ed ancora: “In caso di ballottaggio saremo protagonisti, statene certi.

Entrando nel merito del programma, il candidato sindaco dell’Udc è stato conciso: “ Ho idee chiare e semplici; la sicurezza innanzitutto. Ci sono zone come la Pigna e via Martiri che vanno assolutamente recuperate alla legalità perché sono state lasciate a loro stesse. Non siamo contro i militari o le ronde, ma non sono queste le soluzioni, bisogna potenziare le forze dell’ordine, le uniche che possono davvero risolvere il problema. Abbiamo scelto questa sede per il nostro incontro proprio perché questa è una piazza del centro storico. È necessario un censimento degli extracomunitari, per capire chi ha diritto di restare qui e chi no. Chi delinque va fermato.

Ha parlato di Puc, viabilità, parcheggi, aree verdi. Su questi punti ha osservato “La passata amministrazione ha clamorosamente fallito”. Ed ancora: “No alla speculazione edilizia, sì al recupero delle case fatiscenti, anche per creare alloggi per i giovani. Bisognerebbe riconvertire l’edilizia degli anni 60/70, che è sorta senza regole ed è brutta e poco funzionale. Servirebbero incentivi per gli imprenditori intenzionati a farlo”.

Sul turismo ha osservato l’importanza di incominciare la stagione molto prima: “Sanremo è nata come stazione invernale, ma ora le spiagge non possono neppure attrezzarsi con un dehors per permettere ai turisti la balneazione fuori stagione, c’è troppa burocrazia, non è con le multe che si aiuta il turismo, non è spegnendo la musica che si attirano i villeggianti”. A questo punto la folla, specie i più giovani, ma non solo, si è lanciata in un applauso scrosciante. Un invito agli albergatori: “I nostri hotel dovrebbero fare un salto di qualità”.

Ha chiuso con la floricoltura. “Bisogna puntare sulle peculiarità floricole che gli altri Paesi non possono produrre” e con il sociale, invitando sul palco due degli uomini della lista Udc, l’ex difensore civico Guido Cucco e il disabile Marco Tron.

Ultima battuta: “Alle comunali si scelgono gli uomini, finalmente si possono esprimere preferenze, non come alle politiche. Qui il voto che conta è quello dato a persone di fiducia. L’unico voto utile è quello per l’Udc”.



Prima di Sindoni sono intervenuti Rosario Monteleone, segretario regionale dell’Udc, e l’ex onorevole Manfredo Manfredi.

Monteleone ha puntato l’accento soprattutto sul discorso del voto utile, accusando Pd e Pdl di sostenere un falso bipartitismo, dove non si possono scegliere i candidati. “Votare Sindoni è utilissimo” è stato il suo invito conclusivo.

Manfredi si è concentrato sulla sicurezza, sottolineando che è un diritto dei cittadini, spesso strumentalizzato dalle fazioni politiche in caccia di voti. Di sicura efficacia la sua battuta finale: “Scegliendo Sindoni dimostrerete che volete bene alla vostra città”.



Fotoservizio a cura di Luca Lombardi