Organ Day: giornata dedicata all’organo a canne




Una giornata dedicata all’organo a canne si svolgerà a Sanremo, Ventimiglia e Bordighera nella giornata del 25 aprile
Sabato 25 aprile si terrà la terza giornata dedicata all’ organo a canne. Le prime due manifestazioni si sono svolte nel 2008 nelle due città emiliane di Bologna e Parma.
L’appuntamento del 2009 è interamente dedicato ai principali organi della diocesi di Ventimiglia – Sanremo.
Ma cos’è un “Organ Day”? Come definito dal Maestro Distaso, promoter di queste gionrate, “L’Organ Day non è un concerto, non è un esibizione, non è l’essere spettatori ma protagonisti. E’ soprattutto un "ritrovo di amici" vecchi e nuovi, con la possibilità di provare strumenti interessanti (storici e non) e di stare a contatto con persone che condividono la stessa passione per questa meravigliosa "macchina sonora".
In particolare, la giornata del 25 aprile dedicata al “re degli strumenti musicali”, avrà inizio alle 10:00 davanti alla Chiesa Cattolica di Tutti i Santi, dove, nel corso della mattinata, si potrà visitare il pregevole organo “Gern”, ottimo esempio di scuola organaria brittanica del diciannovesimo secolo recentemente restaurato dall’ organaro modenese Alessandro Giacobazzi.
Dopo una breve pausa pranzo, la grande comitiva di organisti ed appassionati (gli organizzatori stimano la partecipazione di una cinquantina di persone provenienti da tutta Italia) si sposterà presso la Cattedrale di Ventimiglia. Cambiando completamente tipologia di strumento, si potranno apprezzare le sonorità nordiche dell’ organo “Carrara”. Lo strumento, inaugurato nel gennaio 2008, è stato sapientemente ampliato e ricollocato nella chiesa Cattedrale dagli organari trentini Giorgio e Cristian Carrara. Il monumentale organo Carrara interamente meccanico, conta 1500 canne e 26 registri distribuiti su tre manuali ed è caraterizzato da sonorità proprie della scuola organistica tedesca barocca.
Per concludere in bellezza l’ Organ Day ligure, non poteva mancare una visita allo strumento più imponente della diocesi. Difatti, nella seconda metà del pomeriggio, il gruppo migrerà verso il Seminario Vescovile per cimentarsi alle tastiere dell grande organo Giacobazzi che, con due consolles da quattro e tre manuali, percussioni, campane e quant’altro un organista possa sognare di avere a disposizione, si aggiudica il primo posto come organo più grande della diocesi.