Marco Ballestra risponde a Piero Raschiotti sul parcheggio del Cavo a Ventimiglia

20 aprile 2009 | 09:27
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Marco Ballestra risponde a Piero Raschiotti sul parcheggio del Cavo a Ventimiglia

“Il signor Raschiotti cita ponti futuristici : Londra, Siviglia, Venezia: Raschiotti sogna, ed è scortese svegliarlo”

Voglio particolarmente bene al capogruppo di Ventimiglia Nuova Piero Raschiotti.
Si prestava a fornirmi delle ripetizioni di matematica ai tempi delle medie.
Bei pomeriggi, passati in un brutto contesto.
In segno di riconoscenza per la costanza dimostratami in quel contesto, l’ho  anche votato alle ultime amministrative.
Oggi, dopo la sparata di Tano Sparucchetto sul parcheggio del Cavo a Ventimiglia Alta, l’architetto Raschiotti si accoda, anzi, ne rivendica la paternità.
Che il Sindaco abbia bisogno ogni tre per due di lanciare un proclama lo capisco.
Il suo bagnetto di folla lo decomprime.
Capisco anche che il signor Raschiotti, quello che dovrebbe essere il punto di riferimento dell’opposizione ventimigliese ,abbia piacere di prendere un po’ d’aria.
Non entro nel merito della fattibilità del progetto Cavo.
Lo ha lanciato un  Sindaco e lo ha ripreso addirittura un’architetto.
Categoria pericolosissima, soprattutto in tempi di casse vuote.
Il signor Raschiotti cita  ponti futuristici : Londra, Siviglia, Venezia.
Raschiotti sogna, ed è scortese svegliarlo.
Il ponte di Venezia lo ha progettato lo spagnolo Calatrava.
Ogni tre per due, la spesa raddoppiava.
Alla fine è costato undici milioni di euro.
E’ vietato  ai disabili. Per loro, arriverà la ovovia. Forse. Costo di partenza un milione di euro. Speriamo che non faccia la fine dell’ascensore panoramico di Imperia.
Per costruire il Ponte di Rialto ai tempi della Serenissima (5.000 blocchi di pietra) bastarono tre anni.
Ora  su quello di Calatrava,i veneziani hanno paura che crolli. Non ci passano.
Piu’ che il Ponte di Calatrava lo chiamerei il Ponte di Balaclava.
Sul progetto del Cavo, l’ho detto, non mi esprimo. Sono troppo ignorante.
Mi dica soltanto il mio candidato Sindaco, per quale motivo avvalla silente tutto l’operato del nostro Sindaco Scullino.
La qualità della vita era una delle priorità della sua campagna elettorale.
La diffusione del verde, soprattutto in quel di Nervia, anche.
E’ visibile il filmato su Youtube digitando "Raschiotti"
Per quale motivo avvalla il cambio di indirizzo di Scullino per l’area Campasso Foce.
Da Parco Urbano per le attività ludico ricreatorie dei giovani cittadini, a 400 appartamenti che verranno vissuti si e no venti giorni all’anno.
Questa non è speculazione edilizia?
Il programma elettorale non costituisce forse un patto non scritto tra galantuomini?
Ai cittadini, soprattutto di questi tempi, bisogna dare cose concrete e non sogni.
Alle giovani coppie che vorrebbero sposarsi e farsi una famiglia, case da vivere a costi accessibili.
La politica delle seconde case è un furto della loro sacrosante aspettative.
Mi fermo qui’, ne avrei per tre giorni.
Cari saluti

Marco Ballestra