L’olio Dante ritorna in mani italiane dopo l’acquisto da parte del Gruppo Mataluni di Benevento

2 aprile 2009 | 10:59
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L’olio Dante ritorna in mani italiane dopo l’acquisto da parte del Gruppo Mataluni di Benevento

“L’operazione non è solo di tipo finanziario e commerciale – afferma Biagio Mataluni, presidente del gruppo – ma rientra in un piano più ampio per rilanciare il made in italy nell’industria olearia”

L’olio Dante ritorna in mani italiane e diventerà, nei prossimi mesi, un prodotto interamente ‘made in Italy’. Il marchio è stato acquisito dal Gruppo Mataluni di Benevento, uno dei maggiori complessi industriali oleari italiani, che ha perfezionato l’operazione finanziaria, del valore di circa 30 milioni di euro, rilevandolo assieme ad altre storiche etichette dal gruppo spagnolo SOS. L’acquisizione del marchio Dante, che secondo gli acquirenti abbasserà dal 18 al 15% l’import italiano del settore, è stata condotta con il sostegno di Unicredit, Intesa SanPaolo e Banca nazionale del lavoro, che hanno accompagnato finanziariamente l’operazione. Secondo il gruppo Mataluni, che produrrà solo con olive italiane, l’olio Dante rappresenta da solo circa il 15% del mercato nazionale, con circa 10 milioni di litri all’anno. "L’operazione non è solo di tipo finanziario e commerciale – afferma Biagio Mataluni, presidente del gruppo – ma rientra in un piano più ampio per rilanciare il made in italy nell’industria olearia, sostenendo lo sviluppo del settore e dando una boccata d’ossigeno ai produttori e alla filiera". Contestualmente all’olio Dante, il gruppo Mataluni ha acquisito dagli spagnoli di SOS altri 11 marchi appartenenti all’azienda ligure ‘Minerva Agricola Alimentare’, tra cui anche le storiche etichette Minerva e Lupi.