Le ex Ferriere a lezione di riciclo, Imperia punta sulla raccolta differenziata

30 aprile 2009 | 14:28
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Le ex Ferriere a lezione di riciclo, Imperia punta sulla raccolta differenziata
Le ex Ferriere a lezione di riciclo, Imperia punta sulla raccolta differenziata
Le ex Ferriere a lezione di riciclo, Imperia punta sulla raccolta differenziata
Le ex Ferriere a lezione di riciclo, Imperia punta sulla raccolta differenziata
Le ex Ferriere a lezione di riciclo, Imperia punta sulla raccolta differenziata
Le ex Ferriere a lezione di riciclo, Imperia punta sulla raccolta differenziata

Presentato oggi in conferenza il progetto pilota sulla raccolta differenziata che è stato avviato da Comune e Eco Imperia nel quartiere Primavera.

Presentato oggi in conferenza stampa il progetto pilota sulla raccolta differenziata che è stato avviato da Comune e Eco Imperia nel quartiere Primavera, conosciuto come come ex Ferriere. Il personale della Eco Imperia sta distribuendo i kit e i depliant informativi, per spiegare nel dettaglio il nuovo corso. Il progetto, che scatterà operativamente il 18 maggio proseguirà per sei mesi, poi si tireranno le prime somme. Se la risposta sarà positiva (l’amministrazione ha come obiettivo arrivare a una percentuale di raccolta differenziata del 65%, molto più alta rispetto a quella attuale del 28%), l’operazione sarà estesa ai quartieri in cui possono accedere i mezzi di raccolta, che sono di notevoli dimensioni.

Il kit domestico in distribuzione per il “rifiuto secco recuperabile” è composto da tre borsine riutilizzabili che si possono collocare sotto il lavello, nel ripostiglio e sul terrazzo. Sono lavabili e pieghevoli. Nei depliant è precisato cosa sistemare nelle borse e nei contenitori dello stesso colore, appena collocati in dieci diverse zone.

Nel giallo vanno cartoni, scatole, giornali e riviste, separate dall’involucro di plastica, sacchetti e involucri di carta, contenitori tetrapak, fotocopie, contenitori per alimenti svuotati, scolati e ridotti di volume. Da evitare carta sporca, come i fazzoletti usati, e carta da forno.

Nella borsa azzurra per plastica e metalli s’infilano bottiglie, vasetti, sacchetti, pellicole in plastica, barattoli in acciaio, lattine e vaschette in alluminio sciacquati, tegami e padelle; niente reti, piatti, bicchieri, borse, giocattoli o contenitori in cui si trovavano sostanze pericolose, come vernici, fitofarmaci, farmaci.

La borsa grigia, per il vetro, accoglie bottiglie, barattoli, vasetti, boccette o bicchieri rotti. Non vanno messi specchi, lampadine, oggetti in ceramica, vetro da forno.

Nel kit per le famiglie c’è anche un secchiello traforato in plastica da 10 litri per l’organico: va nei bidoni color marrone, in cui gettare scarti di frutta e verdura, avanzi di cibo cotto, fiori, sfalci e foglie di giardino, piccole potature; niente lettiere animali, potature, carne e pesce. Aggiunto a verde e legna, il materiale potrà essere riutilizzato per il compost. La calottina dei contenitori verdi per l’indifferenziato, non recuperabile, si apre con una chiave elettronica, in funzione per circa 3 anni: qui vanno gomma, musicassette, vhs, pulizie della casa, scarti di carne e pesce, pannolini, giochi rotti, polistiroli, reti plastiche.