La rapina alla Deutsche Bank di Sanremo, 2 patteggiamenti e 3 imputati: oggi nuova udienza




La rapina frutto’ 160.000 euro, denaro che in buona parte veniva investito nei Casino’ italiani e della vicina Costa azzurra. I malviventi vennero arrestati dai carabinieri.
Torna in aula, stamani, davanti al gup Maria Grazia Leopardi del tribunale di Sanremo, l’udienza preliminare al processo nei confronti dei tre presunti malviventi che il 31 maggio del 2007, misero a segno la rapina ai danni della Deutsche Bank di Sanremo, che frutto’ 160.000 euro, denaro che in buona parte veniva investito nei Casino’ italiani e della vicina Costa azzurra. I difensori di Roberto Privitera, 32 anni, di Settimo Torinese (Torino) avevano chiesto il patteggiamento in continuazione con la recente sentenza del gup del tribunale di Savona che condannava l’imputato a 4 anni e 6 mesi per la stessa tipologia di reato.
Il difensore di Bruno Jadresko, 62 anni, pregiudicato di Torino aveva, invece, chiesto un rinvio per munirsi di procura speciale finalizzata al patteggiamento; mentre l’avvocato Mario Ventimiglia che difende: Francesco Carnazza, 59 anni, pregiudicato di Catania, aveva chiesto di discutere l’udienza preliminare ritenendo il proprio assistito totalmente estraneo ai fatti.
Nei loro confronti, l’allora gip di Sanremo, Eduardo Bracco, su richiesta del pubblico ministero Antonella Politi, firmo’ un’ordinanza di custodia cautelare notificata in carcere, in quanto i presunti colpevoli della rapina di Sanremo, erano gia’ stati arrestati, il 6 novembre del 2007, da una Volante della Questura di Asti, nel corso di un’altra irruzione in banca. Gli agenti li individuarono mentre stavano attendendo l’apertura del Caveau. In entrambi i casi, i rapinatori hanno utilizzato le stesse modalita’ di azione.
A Sanremo, tra l’altro, presero in ostaggio una trentina di persone tra impiegati e dipendenti dell’Istituto di credito, tenendoli in ostaggio fino all’apertura del caveau. L’aspetto piu’ singolare di questa vicenda, riguarda il modo con cui venivano investiti i proventi delle varie rapine. Sembra, infatti, che almeno due dei tre arrestati fossero assidui frequentatori dei Casino’: da Saint Vincent, a Sanremo, passando per Montecarlo e altri ancora.