Inaugurato domenica scorsa lo Sferisterio di San Biagio della Cima

23 aprile 2009 | 08:29
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Inaugurato domenica scorsa lo Sferisterio di San Biagio della Cima
Inaugurato domenica scorsa lo Sferisterio di San Biagio della Cima
Inaugurato domenica scorsa lo Sferisterio di San Biagio della Cima
Inaugurato domenica scorsa lo Sferisterio di San Biagio della Cima
Inaugurato domenica scorsa lo Sferisterio di San Biagio della Cima

Dopo l’inaugurazione, i discorsi di rito, la benedizione impartita al campo dal parroco locale, Padre Crignola, si è passati ad uno sfizioso spuntino, seguito dal momento sportivo

Lo sferisterio di San Biagio della Cima è una realtà. Il campo di calcio ormai poco utilizzato, offeso dalle recenti alluvioni, è stato riutilizzato in modo intelligente per il ritorno ad uno sport tradizionale e seguitissimo nelle valli dell’estremo Ponente. Questo è stato possibile grazie alla sensibilità dell’Amministrazione Comunale, di vari Enti Locali, non ultima la Regione Liguria e soprattutto con il lavoro indefesso di molti volontari. Di qui si è giunti alla nascita di una nuova società sferistica, la “valli dell Ponente Ligure”, cui fanno capo ben 17 centri e che giustamente inizia la sua attività con il settore giovanile. Domenica 19 aprile, tra qualche scroscio di pioggia e spazzi di sole, l’inaugurazione, con le autorità tutte: il Sindaco, il segretario della Lega Romano Sirotto, dirigenti della pallapugno ligure come il presidente e consigliere regionale Franco Bonello, Olivieri, Giovanni Poggio e Loredana Poggio, della Lega delle Società con Raviola, Marino Silvano, Fabrizio Oreggia (e la Lega ha curato anche lo speciale tv che sta andando in onda su varie televisioni locali e nazionali, tra cui il canale 955 di SKY), rappresentanti dei giocatori e del mondo pallonistico e sferistico giunti anche da località piuttosto lontane. Tutti per ammirare i tre metri di muro, la rete e la battuta che permette l’inversione e dunque la disputa di campionati di ogni categoria, gli ampi spogliatoi al centro di un sistema che si intende polisportivo, gli stand gastronomici, con il Rossese di Dolceacqua, protagonista autentico. Dopo l’inaugurazione, i discorsi di rito, la benedizione impartita al campo dal parroco locale, Padre Crignola, si è passati ad uno sfizioso spuntino, seguito dal momento sportivo. Si sono affrontate prima le rappresentative allievi di Liguria e Piemonte, guidate rispettivamente da Sergio Olivieri e dallo stesso Romano Sirotto, che lavora anche nell’ambito del Centro Tecnico Federale. Gli arbitri sono stati Enrico Verdini e Giovanni Poggio, poi impegnati anche con i “grandi”. I giovani liguri e piemontesi hanno avuto l’onore dei primi pugni, con alcune prove di indubbia abilità, fra i vari Re, Trucco, Biginato, Andriola, Raviola e si scusi se non si possono citare tutti. La partita è terminata sul 7 pari. Sarebbe stato ingiusto far prevale ancora una squadra. La partita è stata commentata al microfono sul posto, anche per rinvedire i ricordi del regolamento ai nuovi arrivati. Intanto rombavano i motori dei professionisti. Di fronte il Ricca, i campioni d’Italia, mentre dall’altra parte c’erano i “ragazzi del paese”, ovvero l’Imperiese con Orizio, Papone, Ascheri e Cavallo. Ne è venuta fuori una partita spettacolare, senza esclusione di colpi, in cui si è messo in evidenza il giovanissimo piemontese Marcarino, quest’anno sicuro protagonista in C1, e la tenacia di Papone e dei suoi compagni, che alla fine hanno prevalso 9 a 8. A questo punto, inizia il difficile,  ma appassionante cammino del nuovo sferisterio. Buoni pugni a tutti.