Borea rivendica la paternità del progetto Pigna Mare

30 aprile 2009 | 11:59
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Borea rivendica la paternità del progetto Pigna Mare
Borea rivendica la paternità del progetto Pigna Mare
Borea rivendica la paternità del progetto Pigna Mare
Borea rivendica la paternità del progetto Pigna Mare
Borea rivendica la paternità del progetto Pigna Mare
Borea rivendica la paternità del progetto Pigna Mare

Undici milioni e 600 mila euro per rivalutare Sanremo. Due milioni di euro stanziati dal Comune, nove milioni di euro dalla Regione, per lo sviluppo di zone chiave della citta.

E’ stato presentato questa mattina il progetto Pigna Mare, avviato dall’amministrazione Borea e ora rivendicato dalla coalizione che sostiene l’ex sindaco. Alla conferenza hanno partecipato l’ex sindaco Claudio Borea, e gli ex assessori Franco Formaggini, Andrea Gorlero e Gianni Salesi. e il consigliere di Area 24 Claudio Vaniglia.

"Ci teniamo a far sapere alla città che i fondi ottenuti sono già a bilancio – ha commentato l’ex assessore Franco Formaggini – chiunque amministrerà Sanremo dopo le elezioni dovrà solo portare a termine quanto da noi iniziato. Borea ha lavorato per la città non per la coalizione che rappresenta. Nessuno prima aveva mai messo in cantiere opere che non fossero destinate a chiudersi nello spazio di un qinquennio. Il progetto è rientrato nei 10 scelti a livello regionale (erano presenti 16 progetti)."

Undici milioni e 600 mila euro per rivalutare Sanremo. Due milioni di euro stanziati dal Comune, nove milioni di euro dalla Regione, per lo sviluppo di zone come il fronte mare, i giardini di corso Mombello e la seconda tranche della riqualificazione di via Matteotti. Sono i progetti inseriti nel piano "Pigna a Mare" promosso dalla Regione e al quale il Comune di Sanremo ha partecipato con l’amministrazione Borea riuscendo ad "accaparrarsi" il finanziamento, di cui oltre l’80% a fondo perso. Il progetto prevede una connessione tra il nucleo storico della Pigna ed il mare mediante la pedonalizzazione del centro urbano, il miglioramento dell’accessibilità , la rimozione delle condizioni di degrado fisico e sociale del quartiere con un accento sull’attrattività e la competitività del fronte mare.

"Tra i progetti inseriti nel pacchetto – commenta l’ex sindaco Borea – c’è l’allargamento della passeggiata di corso Nazario Sauro con la "copertura" della banchina (per intenderci sopra il molo dei pescatori) e lo spostamento dei baretti verso mare in modo da creare una passeggiata di ampio respiro che da una parte si affaccia sul mare e dall’altra sulla pista ciclabile (spesa prevista 1 milione di euro). Sono interventi che la città attendeva da decenni e che ora sono fatti concreti".

Nel pacchetto anche la ristrutturazione della piazza di fronte al forte di Santa Tecla (1 milione e mezzo di euro e tra le ipotesi l’allestimento di un sito archeologico dove trasferire il ponte rinvenuto sotto il rio San Romolo), la sistemazione dei giardini di corso Mombello (750 mila euro) la quale, secondo i progetti presentati in Regione dalla passata amministrazione, prevede l’allargamento dell’area verde (in passato fortemente degradata) che farà da cornice ad una passeggiata centrale sul modello delle "ramblas" di Barcellona.

Per quanto riguarda il centro storico nel progetto è stata inserita anche la riqualificazione delle Rivolte di San Sebastiano (2 milioni di euro), il rifacimento di piazza Muccioli con il trasferimento dei chioschi dei fiori di piazza Siro Carli e la ristrutturazione di palazzo Nota, ex dimora del Comune di Sanremo che dovrebbe andare ad ospitare il museo civico attualmente sotto sfratto dalla sede di palazzo Borea D’Olmo e per il quale il Comune paga oltre 60 mila euro di affitto all’anno.

Tornando in centro, grazie al fondo regionale sarà realizzata anche la seconda parte della riqualificazione di via Matteotti. E parlando di via Matteotti non si possono non citare i lavori attualmente in corso nel salotto dello shopping e già al centro di qualche polemica, soprattutto da parte dei commercianti che lamentano la chiusura della strada e l’aumento del traffico: "L’amministrazione Borea – sootoline l’ex assessore Franco Formaggini – abbiamo seguito tutto l’iter progettuale riuscendo a fissare dei paletti e garanzie per il buon andamento dei lavori, come, ad esempio, l’apertura del cantiere anche di sabato. Prima della caduta dell’amministrazione avevamo programmato l’inizio degli interventi con l’attuazione del piano del traffico (senso unico in via Roma e via Bixio) in modo da abituare la città al cambiamento e veicolare meglio il traffico".