Un corso convegno sulla integrazione Ospedale- Territorio nel comprensorio intemelio

Al termine il Dott. Di Diadoro ha svolto una relazione sullorganizzazione territoriale, la dimissione protetta, la presa in carico da parte dellADI dei dimessi
Sabato presso il forte della Annunziata di Ventimiglia si è svolto un corso convegno sulla integrazione Ospedale- Territorio nel comprensorio intemelio, visti gli argomenti noi eravamo presenti ed abbiamo ascoltato con interesse tutte le relazioni e le successive discussioni scaturite dalle stesse.
Divisa in diverse sessioni, la prima presieduta dal Dott. Torelli, moderatori Dr. Ariano e il Dott. Scriva erano presenti oltre ai medici del Saint Charles, che hanno relazionato ai presenti sulle attività svolte nei loro reparti, a partire dal Pronto Soccorso sulla gestione delle urgenze del comprensorio, (che per il 2008 ammontano a 28.182 prestazioni tra cui 160 codici rossi e circa 3.000 codici gialli) dei ricoveri non programmati, presentato dal Dott. Umberto Ardielli responsabile del sevizio, seguito dal Dott. Carmisciano, che ha relazionato sull’Update sullo scompenso cardiaco, dal Dott. Amorosa e il Dott. Giorgini sulle tecniche laparoscopiche utilizzate nel Saint Charles, Dott. Ariano Iter diagnostico – terapeutici nel trattamento di pazienti internistici (asmatici, bronchitici, diabetici, ipertesi, endocrinologici, gastroenterologici) trattati in Day Hospital e negli Ambulatori, ha illustrato il servizio di allergologia compreso ai pollini, che, da circa venti anni è presente presso il nostro ospedale, che interessa tutta l’Italia in quanto capofila delle informazioni fornite ai cittadini dai centri regionali da lui coordinato, era presente la Dott.sa Ghizzoni responsabile del distretto dei comprensori ventimigliese e sanremese, che ha portato i saluti del Direttore Generale, ed insieme ai medici di famiglia del nostro territorio, che, sono intervenuti su ogni argomento, hanno chiesto chiarimenti e proposto soluzioni organizzative, in particolare sulla collaborazione dei medici di famiglia con i medici del Pronto Soccorso sulla gestione di pazienti che si recano presso il servizio, gli ambulatori, sulle informazioni da socializzare tra di loro per le patologie, degli esami sostenuti e delle cure da farsi dopo gli accertamenti dei loro mutuati, è stata fatta una esamina particolare sui codici bianchi.
Personalmente sono molto soddisfatto; quando ho ascoltato gli interventi del Dott. Serrati che ha ribadito le problematiche legate alla quota capitaria, elargita dalla Regione in modo iniquo, che per noi ammonta a circa 500 euro in meno a cranio per un totale annuo di circa 100 milioni annui, sulle morti evitabili, il 30% in più rispetto alle altre provincie, sulle mortalità superiore alla media dei pazienti colpiti da ICTUS, sul tipo di ospedale nuovo. Parliamo la stessa lingua abbiamo le stesse idee.
E ancora sentendo il Dott. Torelli quando dice che l’ospedale nuovo dovrà avere determinate caratteristiche ma non potrà fare a meno di strutture come Bordighera che funziona bene con i reparti esistenti, funzioni filtranti indispensabili per il futuro servizio ospedaliero, in particolare del Pronto Soccorso che andrà potenziato, le stesse cose che noi diciamo da anni. Parliamo la stessa lingua abbiamo le stesse idee.
Ho appezzato le dichiarazioni del Dott. Alberti quando ha detto che a Bordighera è indispensabile un OBI presso il Pronto Soccorso.
Tutto ciò ci conforta e ci da più ragguardevole stimolo a continuare nella nostra iniziativa.
Nella seconda sessione presieduta dal Dr Serrati, moderatori sempre il Dr. Ariano ed il Dr. Scriva, sono state affrontate dal Dr. Buffa le attività ortopediche e protesica presso l’Ospedale di Bordighera, seguito dal Dott. Papa, sulle terapie delle complicanze infettive e broncospastiche nei bronchitici cronici e nei pazienti sottoposti a interventi chirurgici e ortopedici. Subito dopo il Dott. Alberti ha illustrato le attività storiche e attuali delle funzioni della Neurologia e dei servizi ambulatoriali di San Remo e Bordighera, che visto i dati, i posti letto, i monitor presenti nel reparto, la professionalità degli operatori, non si capisce perché, non viene attivato il servizio d’emergenza ICTUS anche a San Remo, ed i nostri concittadini devono essere trasportati sino ad Imperia, con tutti rischi legati all’emergenza delle cure da effettuare. STROKE UNIT – Nei paesi industrializzati gli accidenti cerebro-vascolari (ictus – stroke), sono responsabili del 10-12% di tutti i decessi, costituendo la seconda – terza causa di morte e la principale causa d’invalidità. Secondo i più recenti dati ISTAT si registrano ogni anno, almeno il 30% di decessi in più per ictus, rispetto alla media nazionale.
Al termine il Dott. Di Diadoro ha svolto una relazione sull’organizzazione territoriale, la dimissione protetta, la presa in carico da parte dell’ADI dei dimessi. Le valutazioni delle gravità d’assistenza che dall’1 di marzo sono seguiti a domicilio anche pazienti d’alta intensità di cure, con accessi giornalieri e cure più assidue. Ha socializzato alcuni dati dei servizi prestati e presenti nel nostro territorio, sui posti letto presso le Residenze Protette necessari, ne mancano in totale circa 400, con un aspecifica sui convenzionati che sono 105, ne mancano 137 per arrivare ai parametri stabiliti dalla Regione Liguria, il 4xmille entro il 2010. La mancanza totale nel nostro ambito della RSA sevizio riabilitativo con posti letto per post acuti intermedi per ultra sessantacinquenni, ne spetterebbero 60 l’1xmille, sempre dal parametro regionale.
Nella terza sessione il gruppo di studio per l’individuazione delle criticità, formata dalla dr.ssa Ghizzoni la Sig. Negri, moderatori il Dott. Ariano e la Dott.ssa Barletta, molti sono intervenuti, hanno discusso, socializzato, proposto dei protocolli comuni operativi per migliorare e integrare i servizi dati ai cittadini del nostro comprensorio.
Il Comitato a nome e per conto di tutti gli aderenti e i firmatari della nostra iniziativa, a favore e in difesa del servizio sociosanitario e del Saint Charles, petizione firmata da circa 21.000 cittadini residenti e non del nostro territorio, ringraziano sentitamente il Dott. Scriva e il Dott. Ariano per l’iniziativa, hanno dato la possibilità ai presenti di rammentare i servizi di qualità forniti dall’Ospedale, abbiamo ancora una volta constatato che tutti i medici dell’ambito hanno a cuore le sorti del nostro Ospedale ed i servizi territoriali.
Il Presidente Il Vice Presidente
Donato Basilii Claudio Gagliolo