Radiomandrake: quando il rock & roll diventa stile di vita

9 marzo 2009 | 11:21
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Radiomandrake: quando il rock & roll diventa stile di vita

Due battute con Simone Parisi, uno dei principali agitatori della scena musicale matuziana.

Selezioni dischi ormai da 20 anni, cosa è cambiato?

Tutto era più semplice, ci si divertiva con poco, la pista era più goliardica. Oggi è più difficile far ballare la gente, qualunque sia il genere prescelto. Per chi come me ha scelto il rock e non la classica musica da discoteca lo sforzo è ancora maggiore, tanti giovani non credono che si possa anche ballare sulle chitarre elettriche, ma una volta provato in molti non tornano più indietro.

Durante i tuoi deejay set proponi anche generi estremi, come punk/hardcore, metal e sperimentazione, una scelta coraggiosa…

Ho scelto di non accettare più compromessi, di mettere la musica che amo … in una specie di “chi mi ama mi segua”. Gli appassionati sono tanti, anche se il pubblico alternativo oggi è più frammentato, segue i live nei vari locali, ma è difficile farlo convogliare settimanalmente in una discoteca per ballare il rock, come capitava anni fa. Ogni tanto si riesce ad organizzare un grande evento di richiamo.

Hai fatto per anni teatro, cosa ti è rimasto di quell’esperienza?

Quando faccio i miei dj-set non mi limito a mettere i dischi, intrattengo anche il pubblico, propongo uno show completo, e certamente faccio appello alle esperienze fatte come attore. E poi spesso mi calo nel ruolo di presentatore di eventi e in questo caso saper tenere il palco è fondamentale.

Da poco è nato il Fronte del Rock. In che cosa consiste?

Il sodalizio, che altro non è se non una rete di associazioni, ha un grande obiettivo: consentire a Sanremo di essere nei fatti e non solo nel nome “la città della musica”. Al momento, sebbene il comune matuziano, sia considerato la città della musica per eccellenza, offre ancora troppo poche occasioni ai gruppi sanremesi per esibirsi dal vivo. In molti si sono uniti è un iniziativa, tra le altre, Comunicare, che coordina Radiosanremo, emittente laboratorio, aperta ai non professionisti, Fare Musica, responsabile della rassegna Rock in the Casbah, Liberamente Suoniamo le Idee, che organizza il Sanremo Red Music Festival. Hanno aderito all’idea anche il centro di aggregazione giovanile Baraonda, la Tony Cliffton Prod, che trova gli ingaggi ai gruppi, il quotidiano di notizie musicali via internet Sanremoworld, il forum di discussione online Sanremolive e la rivista Mellophonium. Tra i locali hanno assicurato appoggio l’Aighesè nel centro storico sanremese e il Solentiname di lungomare Vittorio Emanuele, il Pravda Cafè di piazza San Siro, l’Osteria degli Artisti a Bussana vecchia.

Parlaci di Ombrosa

La neonata associazione Ombrosa, che gestisce l’omonima etichetta discografica indipendente, vuole promuovere le band locali. Il nome lo abbiamo preso dal Barone Rampante di Italo Calvino, proprio per riaffermare il profondo legame che unisce Ombrosa al territorio. È in preparazione la compilation targata Ombrosa, la neonata etichetta discografica indipendente della città dei fiori. Ombrosa provvederà a realizzare un disco manifesto, capace di testimoniare il fermento artistico del Ponente ligure e in particolare della scena matuziana, con i brani originali di una quindicina fra le più interessanti band locali.

Tu sei un membro della Tonyclifftonprod…

Faccio parte della Tonyclifftonprod da diverso tempo. Insieme all’amico Larry Camarda ci occupiamo di trovare gli ingaggi alle band nei diversi locali del Ponente. È fondamentale per i gruppi avere la possibilità di esibirsi davanti ad un pubblico, serve per crescere e migliorare.

E sei anche tra i fondatori di Rock Against Child Pornography, raccontaci qualcosa

Alcuni mesi fa a Sanremo è nato il Team Italy dell’organizzazione Rock Against Child Pornography. Quest’associazione internazionale, che attraverso la musica vuole sensibilizzare il pubblico sullo spinoso tema della pedo-pornografia .Il movimento è partito per volontà di alcuni studenti tedeschi. La missione è quella di accrescere la consapevolezza del rischio per i bambini presenti on-line di un eventuale contatto con pedofili, in qualsiasi contesto o forma esso possa avvenire. La sensibilizzazione viene effettuata soprattutto attraverso i concerti rock, nella considerazione che musica dal vivo può raggiungere migliaia di persone. Tutto il ricavato dell’attività sarà devoluto in beneficenza.

Hai tantissimi interessi, qualcos’altro ancora?

In compagnia del Collettivo Pulitzer, un gruppo di amici appassionati di musica, conduco Desert, un programma domenicale in onda alle ore 22 su RadioSanremo, trattiamo un po’ tutta storia della musica, diamo consigli per gli acquisti e analizziamo i grandi personaggi del rock mondiale, insomma le chitarre elettriche sono sempre le protagoniste principali della mia vita.