Presentazione de “La questione immorale” di Bruni Tinti

16 marzo 2009 | 13:51
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Presentazione de “La questione immorale” di Bruni Tinti

Il libro sarà presentato venerdì 20 presso la Sala Varaldo della Camera di Commerc di Imperia e sabato 21 nell’aula magna del Liceo scientifico Angelico Aprosio di Ventimiglia

Venerdì 20 marzo alle ore 20.45, presso la Sala Varaldo della Camera di Commercio, Viale Matteotti 48, Imperia, l’Associazione Culturale ApertaMente Imperia organizza un incontro con Bruno Tinti, che presenterà il suo nuovo libro “La questione immorale” Perché la politica vuole controllare la Magistratura

Bruno Tinti, fino a pochi mesi fa procuratore aggiunto di Torino, dopo  la denuncia di “Toghe Rotte”, affronta il tema della riforma della giustizia demolendo uno a uno gli argomenti del ministro Alfano. Secondo Tinti, infatti , “è dai tempi di Mani Pulite che la classe politica, senza distinzioni di partito, lavora per lo stesso obiettivo: conquistare l’impunità” e tutte le riforme che vengono attuate sono in realtà delle controriforme  che stanno mettendo a rischio la democrazia in Italia. Tra queste, l’autore individua tra le più pericolose quella che limiterà o abolirà le intercettazioni e quella che, inasprendo le pene per giornalisti ed editori,  metterà il bavaglio all’informazione.
In realtà molto si potrebbe fare, e subito,  per rendere più efficiente la giustizia e far sì che la legge sia davvero uguale per tutti, come prevede la
nostra Costituzione che è nata nel 1948 per garantire i cittadini dagli abusi del potere, “da leggi inique, prepotenti, fatte nell’interesse di pochi e contro gli interessi di tanti”.  Tinti lo dimostra, proponendo molte riforme possibili che permetterebbero di farla  funzionare meglio garantendo rigorosamente l’autonomia e l’indipendenza della Magistratura come deve essere in uno stato democratico.
La sua critica non risparmia neppure i magistrati soprattutto per quanto riguarda la gestione delle carriere, ma non sono loro che devono fare le leggi giuste che restituiscano valore al dettato costituzionale. Questo compito spetta ai politici verso i quali i cittadini non devono mai smettere di esercitare  una costante vigilanza perché, come già affermava Norberto Bobbio nel 1958,  “Se oggi c’è un problema della democrazia in Italia, è più un problema di principi che di istituzioni… Dobbiamo essere democratici sempre in allarme."
Lo stesso libro sarà presentato il giorno successivo, sabato 21 marzo, alle 17,30, nell’aula magna del Liceo scientifico Angelico Aprosio  di Ventimiglia, l’ingresso è libero.