Nasce il coordinamento Le Perle della Liguria che comprende i comuni de I Borghi più belli d’Italia

Alla presenza del Governatore regionale, Claudio Burlando, dei rappresentanti della Regione Piemonte, della regione francese
“Alpi-Mediterraneo” e dei sindaci dei borghi più belli del Piemonte e della Liguria, domani, Sabato 21 marzo  nasce il coordinamento “Le Perle della Liguria" che comprende  i comuni liguri facenti parte dell’associazione “ I Borghi più belli d’Italia".
Il Coordinamento comprenderà i seguenti comuni: Apricale, Borgio Verezzi, Brugnato, Campo Ligure, Castelbianco, Castelvecchio, Cervo, Finale Ligure (Borgo di Finalborgo), Cipressa (Borgo Lingueglietta), Riomaggiore (Borgo Manarola), Millesimo, Ameglia (Borgo Montemarcello), Noli, Lerici (Borgo Tellaro), Triora, Varese Ligure, Vernazza e Zuccarello
Il protocollo di intesa che sarà firmato si pone gli obiettivi di:

– incentivare e valorizzare le vocazioni territoriali dei Borghi mediante la promozione di iniziative e manifestazioni volte allo sviluppo
locale e tese alla conoscenza , alla conservazione, ed alla diffusione delle peculiarità del territorio, collegando opportunamente cultura, tradizione e attività produttive specifiche.

– prevedere la pianificazione e lo sviluppo di iniziative volte a fornire la più alta visibilità alla rete dei Borghi, ai loro prodotti
caratterizzati dalla forte tipicità, all’ospitalità, al paesaggio e alla storia, cultura e tradizioni locali .

– incrementare il grado di omogeneità fra enti con comuni caratteristiche, liberando risorse produttive, grazie alle economie
derivanti dalla gestione associata dei progetti di creare un circuito di flussi turistici che tocchi i borghi coinvolti e i territori circostanti, in grado di incrementare le produzioni e le economie locali;

– realizzazione di manifestazioni promozionali di carattere intercomunale;

– partecipazione a fiere e manifestazioni a sfondo commerciale culturale e turistico esterne al territorio regionale, con la presenza in forma coordinata dei Comuni e degli operatori economici della zona;

– predisposizione di materiale informativo illustrante caratteristiche dei borghi, del territorio e dei suoi prodotti, con gli
operatori economici del territorio;

Il comitato di coordinamento intende da subito promuovere:

– L’assunzione di ogni possibile informazione circa ogni canale di finanziamento di iniziative rientranti nelle finalità del coordinamento.

-La visibilità dell’iniziativa in rete anche attraverso i siti dei singoli Comuni,  quella dell’Agenzia in Liguria e delle altre Istituzioni.

– Raccogliere le istanze dei singoli Enti per favorire collegamenti tematici di varia natura da sviluppare all’interno del circuito dei Borghi(ad esempio “Castelli Aperti”, “I Borghi del Mare”, “I territori del Castagno”, “I Musei dei Borghi”, “La Primavera nei Borghi” e via di seguito)

– Partecipazione del Coordinamento all’Ecotur con un unico stand regionale ligure e con pacchetti di offerte turistiche predisposti dai singoli Borghi interessati assumendo contatti e informazioni circa l’organizzazione, la partecipazione ed i costi.

Al fine di caratterizzare con immediatezza il Coordinamento dei Comuni Liguri un apposito logo affiancherà quello tipico dei Borghi più Belli d’Italia in ogni sua attività dando così visibilità e risalto a tutte quelle iniziative di ampio respiro che coinvolgeranno due o più Borghi associati.
Nella stessa giornata si firmeranno altri due importanti documenti:

 – la lettera di intenti dei due coordinatori di Liguria e Piemonte pe la promozione in rete de “Le Perle della Liguria” e de “Le Gemme del  Piemonte”, preludio alla costituzione del “Limonte” dei Borghi.

– la firma del Patto d’Amicizia fra i Borghi più belli d’Italia e “Les plus beaux villages de France” che comprende l’insieme dei Borghi della  Macroregione “Le Alpi del Mare”.

Il club de I Borghi più Belli d’Italia  è  nato nel marzo del 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’ Associazione dei Comuni Italiani (ANCI). L’iniziativa si pone l’obiettivo di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti.
Per essere ammessi al club occorre corrispondere ad una serie di requisiti di carattere strutturale, come l’armonia architettonica del tessuto urbano e la qualità del patrimonio edilizio pubblico e privato, e di carattere generale che attengono alla vivibilità del borgo in termini di attività e di servizi al cittadino.
Occorre inoltre impegnarsi per migliorare continuamente tali requisiti in quanto l’ingresso nel Club non ne garantisce la permanenza se non viene riscontrata una volontà, attraverso azioni concrete, di accrescerne le qualità.