Marco Ballestra: “E se la prossima influenza si chiamasse “La Bertaina?”

30 marzo 2009 | 07:02
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Marco Ballestra: “E se la prossima influenza si chiamasse “La Bertaina?”

“Bisogna riconoscere che il Sindaco di Camporosso Bertaina abbia imboccato da tempo, l’unica strada possibile.
Quello che da decenni ci si profila come la sola che conduca ad una riduzione della massa dei rifiuti da destinare alla soluzione finale”

Leggo con curiosità l’articolo pubblicato ieri su un noto quotidiano sui mugugni del Sindaco di Vellecrosia Croese.
Invaso dai rifiuti dei camporossini, nostalgici del vecchio e carocassonetto a cui tutto delegare.
Non entro nel merito del lamento, perchè non conosco la portata di questa transumanza aromatica.
Non amo "costituzionalmente" il culto della persona e neppure prestarmi all’ossequienza.
Bisogna comunque riconoscere che il Sindaco di Camporosso Bertaina abbia imboccato da tempo, l’unica strada possibile.
Quello che da decenni ci si profila come la sola che conduca ad una riduzione della massa dei rifiuti da destinare alla soluzione finale.
Quella della discarica o, chiamatelo come volete, dell’incenerimento.
Entrambi economicamente ed ambientalmente pesanti.
Qualla del porta a porta,è una azione che consente il frazionamento spinto delle varie componenti del rifiuto.
Consentendone un trattamento dedicato che il piu’ delle volte lo trasforma da costo a risorsa posssibile.
Pronto a nuova vita, in una nazione come la nostra cosi’ povera di materie prime.
Ora, il Sindaco Croese, si agita come come un barbi in una lona d’agosto.
I tempi non sono sospetti, e credo che il problema sia reale.
Ora, come riportato dall’articolo, il vallecrosino risponde passando anch’esso al sequestro cautelare dei bidoni dell’indifferenziata.
Se guerra deve essere, porta a porta  sia!
Chiaramente, travolto dalla passione del campanile, non si cura dei nostalgici suoi.
Essi, apedotati, nella notte  si allungheranno in quel di Bordighera.
Gli effetti a catena di questo agire sconsiderato sono inimmaginabili.
E se tutta la provincia in un paio d’anni passasse ad una raccolta differenzata tale da porci nelle medie virtuose dei paesi del nord Europa?
Io non oso pensarlo, ed  in attesa,preparo le valigie.
Mi posso immaginare la vergogna che colpirebbe il nostro Presidente Giuliano di fronte a questa deriva nordica.
Pronto anch’egli a seguirmi  nell’espatrio.
La prossiama influenza di cui in autunno parleranno i media, stà già incubando in questo lembo di Liguria cosi’ fertile brodo di cultura per "tutteecose"
Il Sindaco Bertaina, nel mezzo di una campagna elettorale senza esclusione di colpi, lavora alacremente  per garantirsi continuità d’opera, attraverso la sua delfina Civardi. Di questa vicenda si frega le mani.
L’aver un nemico sulle porte di casa, un Croese appunto, gli garantirà un sicuro  ritorno di cassa.
La prossima influenza, che ci aguriamo dilaghi senza confini, rischia comunque di proiettarlo  nel firmamento dei grandi…."La Bertaina".

Marco Ballestra