Luigi Morgillo (PDL): Sanità ligure al collasso

25 marzo 2009 | 13:28
Share0
Luigi Morgillo (PDL): Sanità ligure al collasso

“Erediteremo una sistema sanitario ancora più in crisi rispetto a quello del 2005”

“Molto più grave  la situazione della Sanità ligure rispetto a quella del 2005. Non solo il debito permane ma ora rispetto al passato ci sono tasse a carico dei cittadini , non c’è più patrimonio e si va’incontro a contenziosi pesanti dovuti alla gestione del calore ed alla revoca degli appalti dei due ospedali , quello di vallata di Genova e quello spezzino.”
E’ Luigi Morgillo (PDL) che pone l’accento questa mattina sulla difficile situazione in cui verte il comparto sanitario della nostra Regione ed evidenzia le criticità della politica di Burlando in materia e continua:
“Ma non solo i conti non tornano e di fronte alle dichiarazioni di Montaldo che decanta quanto quest’amministrazione, secondo lui, abbia fatto di buono e quanto abbia risparmiato, dai dati resi noti si evince che in questi anni la spesa invece che ridursi è stata aumentata del ben 14% coperto grazie all’aumento delle tasse imposte da questa maggioranza,  dalle risorse messe a disposizione dal governo, ben 70 milioni di Euro in più previsti per il 2009 e dal fondino, di cui la nostra regione l’anno prossimo non potrà beneficiare.”
“Quest’amministrazione – spiega il Vice Presidente del Consiglio Regionale – si era data degli obiettivi: ridurre il disavanzo e questo purtroppo non è accaduto anzi oggi abbiamo più tasse e meno patrimonio. Riduzione  dell’ospedalizzazione a vantaggio di una maggiore territorialità della sanità: in questo caso abbiamo ottenuto solo una maggiore chiusura di posti letto di medicina e geriatria senza alcun aumento significativo, se non nella misura del 25% ( con la Giunta Biasotti +75%) di posti per anziani, per disabili di RSA e post ospedalieri. In materia di riorganizzazione della rete ospedaliera si parlava di 5 nuovi ospedali, ad oggi non esiste nemmeno uno straccio di progetto. Montaldo aveva promesso una maggiore integrazione tra ASL ed Comuni per garantire una programmazione migliore degli interventi socio sanitari sul territorio ma  fino ad ora né i distretti socio sanitari e né la riorganizzazione dei dipartimenti ha preso il via.”
“Purtroppo tutto ciò porta ad una facile constatazione: nel 2010, come anche confermato dalla lettera del Direttore Generale Murgia, la sanità con il suo disavanzo e la sua pessima organizzazione si troverà in una situazione di collasso con grave nocumento per i cittadini. La Sinistra inizia a mettere le mani avanti – conclude Morgillo –  sa benissimo dei gravi danni che sta scientificamente mettendo in atto con la sua totale assenza di una politica sanitaria efficiente ed efficace.”