La chiesa di San Giovanni Battista a Costarainera riportata agli splendori settecenteschi

16 marzo 2009 | 08:46
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La chiesa di San Giovanni Battista a Costarainera riportata agli splendori settecenteschi

L’intervento è costato in tutto quarantamila Euro, spese sostenute per un quarto dai fedeli e per la parte rimanente dalla Fondazione Carige

E’ stato riportata, dopo quattro anni di lavoro da parte degli specialisti del laboratorio di restauro Bonifacio di Bussana, agli splendori originari settecenteschi la chiesa di San Giovanni Battista di Costarainera, il caratteristico paesino di mezza collina situato ai confini orientali della Diocesi di Ventimiglia- Sanremo. L’edificio di culto, dipendente dalla parrocchia di Sant’Antonio Abate retta da Padre Piero Lanza, versava in uno stato di preoccupante degrado, e pochi ormai erano a conoscenza del fatto che racchiude al suo interno alcune opere d’arte risalenti alla feconda scuola pittorica che, verso la fine del settecento, fiorì nella vicina e ricca città marinara di Porto Maurizio, ora quartiere occidentale di Imperia. Un vero e proprio gioiellino, dunque, l’edificio sacro del paesino del circondario di San Lorenzo al Mare probabilmente destinato ad essere visitato dai molti turisti tedeschi ed olandesi che amano soggiornare durante l’estate in questo come in altri borghi dell’entroterra della Liguria di Ponente dove ancora si è conservata una dimensione umana della vita. Il restauro completo della chiesa di San Giovanni Battista è in definitiva costato circa quarantamila Euro ed un buon quarto delle spese è stato sostenuto dai fedeli, in gran parte floricoltori che dopo anni di duro lavoro si sono costituiti una discreta fortuna. La parte rimanente è stata aggiunta dalla Fondazione Carige che, per Statuto, deve ogni anno destinare una parte delle proprie ricchezze al recupero dei valori artistici liguri. L’opera di restauro è stata diretta  dal funzionario della Soprintendenza ai Beni architettonici di Genova Francesca De Cupis. Dopo aver risanato le opere murarie, scongiurando letali crolli, i restauratori bussanesi hanno proceduti al vero e proprio ripristino delle preziose pitture conservate all’interno della chiesa, tra cui spiccano un pregevolissimo Battesimo di Gesù ed un’Ascensione, opere attribuibili alla scuola del Carega ( alcune pennellate dovrebbero essere addirittura del maestro che così guidava il lavoro dei discepoli) alle quali sono stati restituiti i vivaci colori tipici della pittura settecentesca. Restituite all’originario splendore anche un’altra opera settecentesca raffigurante la Crocifissione ed una Madonna del Carmelo con Santa Monica e San Bernardo risalente al cinquecento. Nei secoli passati tutte le opere d’arte rinate a nuovo splendore erano già state restaurate ma in alcuni casi in maniera maldestra o poco professionale. Ora con i grandi sforzi compiuti dai restauratori del laboratorio Bonifacio, anche questi incongrui interventi successivi sono stati eliminati. Ufficialmente l’oratorio restaurato verrà riconsegnato agli abitanti di Costarainera il prossimo 24 Giugno, ricorrenza di San Giovanni Battista.        

Sergio Bagnoli