Kart: nella nuova categoria Kf2 Emanuele Pagani è quinto

16 marzo 2009 | 10:54
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Kart: nella nuova categoria Kf2 Emanuele Pagani è quinto

Qualche difficoltà nella prima gara ufficiale a Pomposa, ma ora è già concentrato sul quella di domenica a Castelletto di Branduzzo

Buon esordio di Emanuele Pagani  nella prima gara del campionato italiano nella nuova categoria kf2, gara svoltasi questo week-end nel circuito di Pomposa in Emilia Romagna. La gara con i 50 piloti partecipanti al campionato è iniziata con le prove di qualificazione dove Emanuele ha fatto segnare un discreto tempo a pochi decimi dal primo. Nelle batterie di qualificazione è riuscito dopo ottime partenze a giungere una volta al quinto posto e in un’altra al sesto posto, posizioni che gli hanno permesso non solo di qualificarsi per le finali ma anche di partire al sesto posto in ottima posizione in terza fila (i piloti partecipanti alla finale erano 34).
Nella prima finale il corridore sanremese, dopo una buona partenza, ha faticato un pò a mantenere la posizione a causa di un settaggio telaio/motore non proprio adeguato. Ha comunque concluso in settima posizione. La seconda finale ha visto nuovamente Emanuele Pagani a disagio a condurre un mezzo ancora un pò imperfetto, ma anche qua, dopo un strenua lotta è riuscito a portare a termine la gara in ottava posizione.
In conclusione con questi due piazzamenti Emanuele è al momento quinto nella classifica di campionato di questa categoria, per lui nuova e sicuramente più impegnativa di quella che l’ha visto protagonista fino allo scorso anno.
Emanuele ha dichiarato comunque di essere molto soddisfatto del risultato, raggiunto comunque anche se la prestazione sul giro è stata un poco inferiore a quello dei primi classificati, differenza dovuta più che altro alla poca esperienza in questa categoria e che, comunque, si ripromette di colmare già dalle prossime gare a cominciare da domenica prossima nel "Trofeo Margutti" a Castelletto di Branduzzo, gara prestigiosissima di livello internazionale con la partecipazione di 80 piloti di cui solo 20 italiani e  considerata, come la Winter Cup di Lonato, una delle più importanti gare di Kart al mondo dell’anno.

Emanuele Pagani ha diciannove anni e vive a Sanremo, dove frequenta l’ultimo anno di un Istituto tecnologico. Lo sport è senz’altro la sua grande passione e nel kart ha saputo mettere in mostra le sue indubbie qualità. A dodici anni si avvicina ai motori e in pochi mesi centra il primo trionfo durante il Campionato Regionale Ligure junior. Da quel momento in avanti, Emanuele non ha fatto altro che migliorare il proprio stile di guida, conquistando nel 2004 un gradino del podio in ogni gara sostenuta, con una vittoria, due secondi posti e un terzo. Nel 2005 ha posizionato il proprio casco davanti a quello di tutti gli altri concorrenti, vincendo sia il Campionato Regionale della Liguria sia il Trofeo Mari e Monti. Nel 2006 Emanuele muove i primi passi nel campionato nazionale monomarca “Rok Cup” categoria ROK della Vortex, azienda leader nel mondo per la produzione di motori per kart. Sono i primi impegni professionali che non solo gli permettono di misurarsi con alcuni dei migliori piloti di categoria, ma che gli regalano anche grandi soddisfazioni. Emanuele mostra a tutti la sua tenacia, vincendo una prova del campionato italiano TAG sul circuito di Castelletto di Branduzzo (PV) con una prestazione strepitosa (miglior tempo nelle qualificazioni, vittoria nella pre-finale e nella finale). Sostiene inoltre convincenti performance anche a livello internazionale: secondo posto nella finale del gran Premio di Mentone (Francia) per la categoria ROK, finale mondiale a Lonato (Bs) e al Gran Premio di Macao (prova del campionato asiatico) nella medesima. Ma è il 2007 l’anno della grande svolta: Emanuele centra il podio in sette gare del campionato nazionale “Rok Cup” categoria ROK, ma il risultato più entusiasmante è il titolo di campione del mondo, nella finale ROK Cup svoltasi sulla pista internazionale di Lonato (Bs), dove ha trionfato su 96 avversari classificatisi nei campionati dei rispettivi paesi. Ma non è finita. Il 2007 si chiude con il secondo posto nella gara internazionale di Macao valida come prova finale del Gran Premio Internazionale, con uno scarto sul primo di un secondo e 1. Un successo mancato per poco.
Il 2008 è l’anno delle conferme. Diventa nuovamente campione italiano nel monomarca Rok Cup, gestisce con oculatezza i suoi margini di vantaggio, viene contattato da importanti team nazionali e internazionali in vista della prossima stagione. Contribuisce in modo determinante alla vittoria del suo Team nell’endurance di Monaco, viene premiato dal Panathlon come miglior atleta dell’anno. “La vittoria più importante sarà la prossima”, era solito dire Enzo Ferrari. Lo sarà anche per Emanuele che punta ad una categoria superiore, con la consapevolezza che l’esperienza aiuta a crescere professionalmente.