Giuseppe “Mac” Fiorucci sulla presenza del Presidente della Regione Burlando oggi a Bordighera

9 marzo 2009 | 11:17
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Giuseppe “Mac” Fiorucci sulla presenza del Presidente della Regione Burlando oggi a Bordighera

“Sarebbe bello che gli amministratori chiedessero al Presidente per quale motivo da decenni all’ASL Imperiese vengono assegnati fondi inferiori di quelli assegnati all’ASL Spezzina e Savonese”

"Oggi il Presidente Burlando inaugurerà la nuova Tac all’ospedale di Bordighera e incontrerà a Vallecrosia gli amministratori del comprensorio intemelio. Sarebbe bello che gli amministratori chiedessero al Presidente per quale motivo da decenni all’ASL Imperiese vengono assegnati fondi inferiori di quelli assegnati all’ASL Spezzina e Savonese. Tralasciamo le ASL Genovese e Chiavarese con le quali il raffronto è improponibile, tanto è il divario. Nel febbraio scorso la giunta regionale ha ripartito alle ASL liguri la quota parte del fondo nazionale per la sanità per il 2009. Questi gli euro a disposizione delle ASL Savonese, Spezzina ed
Imperiese, per ogni abitante delle province di Savona, Spezia ed Imperia: Savona: 1899,91 – Spezia 1665,20 – Imperia 1513,33. In pratica in provincia di Imperia abbiamo a disposizione per ogni abitante quasi il 10% in meno che a Spezia e oltre
il 20% in meno che a Savona. Avessimo a disposizione per abitante la stessa quota degli spezzini, la ASL imperiese conterebbe 33 milioni di euro in più per l’assistenza sanitaria. Le province di Savona, Spezia ed Imperia sono gemelle, quasi identiche per territorio, popolazione e struttura sociale. Il perché alla ASL Imperiese tocchi sempre meno è un mistero. La cosa dura da decenni. Dalla giunta di centro-sinistra  presidente Mori, passando per la giunta di centro-destra presidente Biasotti, alla giunta Burlando la musica è sempre la stessa. Durante queste amministrazioni sono stati adottati e deliberati diversi Piani Pluriennali di
riordino e programmazione della sanità ligure. In ognuno di questi è sempre stata riconosciuta la disparità di trattamento a danno della ASL Imperiese e affermata la necessità di riequilibrare gli stanziamenti. E siamo ancora a un 20% secco in meno rispetto a Savona! Perché? A onor del vero, rispetto alla giunta di Biasotti un passetto avanti è stato fatto. Nel quinquennio del centro-destra il divario con Spezia viaggiava al 14-15% in meno  ogni anno. Quasi a sberleffo verso la nostra provincia, la ASL Spezzina pur con maggiori fondi per abitante a disposizione, ogni anno chiude con un cospicuo passivo, molto di più dell’ASL Imperiese, che è in sostanziale pareggio. Per premio ci chiudono gli ospedali! In proposito sarebbe interessante che gli amministratori del comprensorio intemelio chiedessero al presidente, come ai precedenti, perché in provincia di Imperia si programma la
costruzione dell’ospedale unico mentre a Spezia si realizza il nuovo ospedale, mantenendo funzionanti i 2 esistenti. Idem a Savona e Genova. Se, come è vero, il servizio migliore, in quantità e qualità dell’assistenza ospedaliera, si ha con un ospedale ogni 200-250 mila abitanti, perché lo si progetta solo per la provincia di Imperia? In provincia di Savona sono previsti ben 4 ospedali per meno di 300.000 abitanti e a Spezia 3 per 220.000. Non parliamo della provincia di Genova, dove, pur
disponendo del S. Martino, che è forse il più grande ospedale d’Europa, non bastano le dita di due mani per contare il numero degli ospedali. Come detto sopra, questa situazione dura da decenni. Sarebbe bello che gli amministratori e la "politica", di
centro-destra e di centro-sinistra, del comprensorio ricominciassero a svolgere l’attività fondamentale abbandonata da tempo di "sindacato del territorio", ampliando i propri orizzonti. La Sanità è un problema che deve essere affrontato almeno su scala comprensoriale, abbandonando visioni strettamente localistiche, a volte addirittura esclusivamente di convenienza politica personale. Che facciano sentire con forza il disagio di questo comprensorio, anche per altri temi, come la viabilità. E’ troppo chiedere, per una volta tutti assieme, almeno il progetto dell’Aurelia-bis da Sanremo al confine? E’ troppo chiedere che, finalmente si affronti il problema, e se ne progetti la soluzione, dello spostamento a monte della ferrovia? Cogliendo l’occasione dell’inaugurazione della nuova TAC a Bordighera, perché non chiedere che sia adeguato anche l’organico di radiologia e di tutti gli altri reparti del St. Charles, attualmente sottodimensionati?"

Giuseppe "Mac" Fiorucci