Giuseppe Di Meco risponde alle dichiarazioni di Daniela Cassini sul bilancio consuntivo 2008

25 marzo 2009 | 10:27
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Giuseppe Di Meco risponde alle dichiarazioni di Daniela Cassini sul bilancio consuntivo 2008

Con la caduta di Borea la verità è venuta a galla e per evitare un disequilibrio finanziario per il 2009, la gestione commissariale ha operato scelte discutibili

"A seguito delle dichiarazioni della signora Daniela Cassini, ritengo doveroso precisare che  dette affermazioni  contengono  concetti “vaghi e confusi” e che meritano un necessario approfondimento  per far meglio comprendere ai cittadini la reale situazione.
Il bilancio consuntivo 2008, che non mi risulta sia stato approvato dall’attuale sub commissario in quanto la scadenza è fissata per il 30 aprile prossimo, non avrà corrispondenza con il maldestro tentativo fatto dall’amministrazione Borea di equilibrare i conti pubblici con ipotesi di incasso del Casinò, ben prevedibili a metà ottobre, che avrebbero gonfiato le entrate in modo da giustificare spese insostenibili, tra queste l’aumento dei servizi sociali di cui si fa cenno.
Con la caduta di Borea la verità è venuta a galla e per evitare un disequilibrio finanziario per il 2009, la gestione commissariale ha operato scelte  discutibili, che abbiamo contestato in tutte le sedi,  ma rese necessarie ed obbligate dalle raccomandazioni perentorie della Corte dei Conti.
Per quanto riguarda l’aumento dei servizi, questo ha comportato un aggravio della spesa corrente come dimostra la spesa del servizio mensa di cui tanto si dibatte: dal 1 milione e 700 mila euro del 2006 siamo passati ai 2 milioni e 100 mila euro del 2008, un incremento del 25% che avrebbero portato inevitabilmente ad un aumento dei buoni mensa.
Sono certo, inoltre, che un’amministrazione che ha lasciato la città ferma e l’economia sanremese senza prospettive, con la mancanza di scelte in campo urbanistico, ha prodotto molti più danni alle famiglie sanremesi che le decisioni del Commissario.
Detto questo, mi stupisce che si lancino “disfide” pubbliche quando il dott. Borea in questi cinque anni non ha mai accettato di confrontarsi in dibattiti e le sue apparizioni televisive si sono ridotte a monologhi senza controparte.
Rimaniamo comunque a disposizione, ogni qual volta ci sarà richiesto, per esporre le nostre idee ed i nostri programmi sul futuro della città."

Giuseppe Di Meco