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Frantoi dell’Arte: Ilaria Cavo sara’ domani alle 16 al Frantoio Isnardi di Pontedassio

20 marzo 2009 | 12:49
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Frantoi dell’Arte: Ilaria Cavo sara’ domani alle 16 al Frantoio Isnardi di Pontedassio

Ilaria Cavo, genovese, laureata in scienze politiche e giornalista televisiva, ha lavorato nel programma di Bruno Vespa “Porta a Porta” e di Enrico Mentana “Matrix” e ha scritto libri sui grandi casi di cronaca nera italiana

I Frantoi dell’Arte fanno parte della stagione 2008/2009 di Teatri del Ponente Ligure: sei teatri del ponente della Liguria ed un nuovo modo per raccontare il territorio attraverso la cultura.
Margherita Rubino e Sergio Maifredi sono i curatori dei quattro appuntamenti negli antichi frantoi della Liguria per una spremitura di idee antiche e nuove.
«I borghi dell’entroterra, gli ulivi, i frantoi, le terrazze si fanno attori protagonisti; l’olio diventa logos, parola, cultura che s’assapora, che traduce un sapere di generazioni. I porti, le spiagge, le cave, le architetture romane e medievali, le grotte e gli scavi archeologici diventano scenografie.»  (Sergio Maifredi)
E proprio negli antichi frantoi, i luoghi dove da millenni la cultura e l’arte dell’olio saranno ospitati i protagonisti della cultura di oggi.
Dopo Simone Regazzoni e Moni OvadiaI, il terzo appuntamento della rassegna sarà con la giornalista Ilaria Cavo, ospite sabato 21 marzo alle 16 del Frantoio Isnardi in via Torino 156 a Pontedassio.
(Indicazioni per arrivare al Frantoio Isnardi – da Genova: uscita  Imperia Est,  in direzione Torino e Colle di Nava, dopo 6 Km uscire al bivio per Pontedassio: prima di entrare in paese  si arriva al Frantoio Isnardi.
Info:  Frantoio Isnardi  0183-7981 www.isnardi.it
Ilaria Cavo, 35 anni, genovese, laureata in Scienze Politiche, è giornalista professionista dal febbraio 1998.
Per quattro anni, dal ’98 al 2002, è stata direttore responsabile dell’emittente regionale ligure Primocanale per cui ha seguito e condotto le edizioni del tg, i talk show di cronaca e politica. Per la diretta non stop in occasione del G8 di Genova (luglio 2001)  ha ottenuto il Premio Nazionale di giornalismo Saint Vincent, patrocinato dalla Presidenza della Repubblica.
Per cinque anni, fino al giugno 2006, è stata inviata di Porta a Porta (Rai Uno), impegnata soprattutto nel campo della cronaca nera e giudiziaria e negli eventi che hanno toccato il Nord Italia: per fare qualche esempio, il caso Cogne, Erika e Omar,.  Parmalat, le indagini sul terrorismo internazionale.
Dal settembre 2006, come giornalista di Mediaset, ha seguito i casi più importanti della cronaca per i programmi Mediaset. Ha condotto uno speciale Top Secret sul caso Cogne e l’ultimo ciclo del programma di Tempi Moderni, fino al dicembre 2007. Dal gennaio 2008 è inviata del programma Matrix (tra i casi seguiti, ancora, strage di Erba, Cogne, giallo di Garlasco e di via Poma, il caso Pietro Maso,  , caso Genchi, reportage vari sul mondo del lavoro, dell’immigrazione, della prostituzione)
Dallo scorso anno è autrice della collana di saggi “Strade Blu” di Mondadori: nel marzo 2006 ha pubblicato “Diciassette omicidi per caso-storia vera del seriale killer Donato Bilancia”, un libro che nasce proprio dalle conduzioni su Primocanale e  da una serie di incontri in carcere con il pluriomicida: il saggio ricostruisce sia la scia dei delitti sia il mistero di una mente.
Il 19 giugno 2007 ha pubblicato il suo secondo saggio: “La chiamavano Bimba”, con cui ha raccontato Annamaria Franzoni tramite le testimonianze delle persone che l’hanno conosciuta, ricostruendo, con documenti inediti, il caso Cogne.
 Nel luglio 2007 ha ottenuto un secondo riconoscimento nazionale: il premio Ischia per il giornalismo televisivo, sezione under 35.
Il compito dato all’ospite di turno e al pubblico che interviene é quello di portare un’idea e di spremerla, realizzando la metafora richiesta dal frantoio.
Il rapporto familiare, conviviale ed esclusivo tra relatore e pubblico è un elemento base per la riuscita di questo  percorso: in ogni incontro é prevista una degustazione di oli, per non dimenticare il sapore della nostra Cultura.
I Frantoi dell’Arte mette a confronto e fa dialogare con un gioco di parole la Cultura del Territorio (l’Ulivo) con quella del Territorio della Cultura (il Mediterraneo).
I Frantoi dell’Arte è un progetto realizzato nell’ambito della stagione di Teatri del Ponente Ligure, porgetto che ha appena ricevuto il riconosciemento dell’ETI, l’Ente Teatrale Italiano, ad indicare la rilevanza culturale del progetto che nasce da un’idea di Sergio Maifredi, a cura di Margherita Rubino e Sergio Maifredi.
Il progetto Teatri del Ponente Ligure è realizzato con il sostegno della Fondazione Carige, la collaborazione della Regione Liguria, della Provincia di Imperia, di Savona, dei Comuni di Imperia, Finale Ligure, Loano, Sanremo, Ventimiglia e Bordighera, e del Teatro Ariston.
Prezioso il contributo dell’Assessorato al Tursimo del Comune di Imperia, la collaborazione con METE di Liguria di Imperia, dell’Associazione ONAOO, di Grand Hotel Savoia Genova ed Enterprise Hotel di Milano.
"Se qualcuno avrà sradicato o avrà abbattuto un olivo, sia di proprietà dello Stato sia di proprietà privata, sarà giudicato dal Tribunale, e se sarà riconosciuto colpevole verrà punito con la pena di morte." (Aristotele, Costituzione degli Ateniesi)

Gli incontri sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.