Domani e Domenica la LAV della provincia di Imperia in piazza

20 marzo 2009 | 09:47
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Domani e Domenica la LAV della provincia  di Imperia in piazza

Lo scopo è quello di chiedere subito la legge per l’introduzione del reato di traffico di animali da compagnia: tavoli informativi sono previsti in Piazza Colombo a Sanremo dalle ore 9,30 alle ore 19,30

Subito la Legge per l’introduzione del reato di traffico di animali da compagnia: lo chiede la LAV  SANREMO che il 21-22 MARZO organizza tavoli informativi in  Piazza Colombo dalle ore 9,30 alle ore 19,30 per sollecitare l’attuazione di questo importante impegno annunciato lo scorso dicembre dal Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini, e di altre primarie misure per contrastare il dilagante traffico illegale di cuccioli di cani e gatti.
L’iniziativa della LAV (www.lav.it) si svolge il 21-22 marzo contemporaneamente in molte decine di altre città, con tavoli informativi in circa 300 piazze d’ Italia, per sensibilizzare i cittadini a preferire sempre l’adozione di un cane da un canile, peraltro gratuita, e proseguire la raccolta di firme a sostegno di una petizione popolare che propone nuovi provvedimenti a tutela dei cuccioli, a livello Europeo, nazionale e locale.
I cittadini potranno anche ricevere materiale informativo e portare a casa il tradizionale uovo di Pasqua della LAV (in cambio di un piccolo contributo a sostegno della campagna).
In particolare la LAV chiede che venga presto emanato il Disegno di Legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione degli animali da compagnia (firmata dal nostro Paese nel 1987, ma mai recepita), nel quale il Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini e il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini si sono impegnati a inserire il reato di traffico di animali da compagnia al fine di perseguire chi, in maniera organizzata, clandestina e priva di documentazione,
introduce e commercia cuccioli dall’Est nel nostro Paese.
Questo impegno del Ministro Frattini è solo uno dei tanti risultati ottenuti dalla LAV, di recente, per contrastare il fenomeno. A questo si aggiungono: l’attività di sensibilizzazione delle autorità dei Paesi dell’Est più interessati, affinché intensifichino i controlli. A livello europeo il Ministro Frattini, condividendo la campagna di sensibilizzazione della LAV, ha chiesto alla Commissaria Europea alla Salute Androulla Vassiliou un intervento di armonizzazione delle norme che riguardano questa materia, la
revisione degli standard dei microchip che renda possibile la completa e sicura tracciabilità degli stessi, l’adozione di misure che intervengano sulle pratiche di allevamento degli animali da compagnia, la definizione di rigorosi protocolli armonizzati a livello comunitario per tutte le patologie che rappresentano cause di morte per gli animali.  
In questi mesi l’Associazione ha raccolto preziose segnalazioni, ha smascherato il sistema delle importazioni illegali di cuccioli (disponibile Dossier LAV) individuando gli aspetti normativi da riformare e chiedendo un’intensificazione delle attività di controllo, sta collaborando attivamente con tutte le forze di polizia e con il Ministero della Salute, ha tempestivamente garantito una idonea famiglia adottiva ad alcuni cuccioli di cane sequestrati dal NIRDA (Nucleo Investigativo Reati a Danno di Animali) del Corpo Forestale dello Stato e affidati alla LAV.
Grazie a questa capillare attività di sensibilizzazione, svolta anche attraverso il sito dedicato www.nonlosapevo.com , tre mesi fa il Ministero della Salute ha emanato una Nota ai Medici Veterinari per sollecitarli ad informare i futuri proprietari di animali d’affezione in merito ai possibili rischi legati all’acquisto di cuccioli;  il 18 dicembre 2008 i deputati Di Virgilio e Calabria hanno presentato una Proposta di Legge per combattere il mercato e il traffico illegale di animali da compagnia; l’Ufficio Diritti
Animali della Provincia di Milano ha varato un Decalogo che fornisce ai cittadini semplici regole per non essere complici, anche inconsapevoli, della crudele tratta dei cuccioli.
Il traffico illegale di cuccioli coinvolge ogni anno migliaia di cani e gatti, provenienti dai Paesi dell’Est, in particolare da Ungheria,
Slovacchia, Polonia, Romania, Repubblica Ceca, importati in modo truffaldino falsificando i documenti, precocemente strappati alle cure delle loro madri costrette a continue gravidanze, sottoposti a infernali viaggi e imbottiti di farmaci per farli sembrare sani all’acquirente. La mortalità dei cuccioli nella fase che va dal trasporto ai primi mesi dopo l’arrivo in Italia raggiunge il 50%. La carenza di controlli sanitari e la violazione della normativa in materia di vaccinazione (es. vaccinazione antirabbica) comportano elevati rischi sanitari per l’Italia. Il valore di mercato di un cucciolo importato dall’Est (soprattutto Carlini, Jack Russell, West
Highland, ecc.) e spacciato per italiano falsificando i documenti può aumentare fino a 20 volte, con un giro d’affari annuo stimato in 300 milioni di euro.

Per informazioni: www.lav.it  – www.nonlosapevo.com – tel. 06 4461325