Arma di Taggia: la polemica su la Darsena e il sottopasso dimenticato

11 marzo 2009 | 13:33
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Arma di Taggia: la  polemica su la Darsena e il sottopasso dimenticato
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Arma di Taggia: la  polemica su la Darsena e il sottopasso dimenticato
Arma di Taggia: la  polemica su la Darsena e il sottopasso dimenticato
Arma di Taggia: la  polemica su la Darsena e il sottopasso dimenticato

“Come è possibile che nell’ambito di una riqualificazione di tale importanza, quale la Darsena, nessuno pensi a mettere in sicurezza il sottopasso che da anni, ad ogni precipitazione piovosa si allaga e diventa impraticabile?”

"Il 22 agosto 2007 il quotidiano La Stampa pubblicava un articolo intitolato: “Via libera alla Darsena del futuro”. Si leggeva sul giornale: “Dopo anni di incuria, tornerà ad essere uno dei luoghi più caratteristici della località”. L’articolo recitava che la Giunta aveva approvato il progetto per i lavori di ristrutturazione. La somma stanziata, 280 mila euro, prevedeva il rifacimento della diga, la sostituzione di tutte le palme secche, la rigenerazione delle aiuole e la sistemazione di nuovi arredi urbani. Nell’articolo si leggeva che era stato approvato il progetto preliminare, che in seguito dovevano essere approvati il progetto definitivo e quello esecutivo. Da parte nostra – affermava l’assessore ai Lavori Pubblici – cercheremo di accelerare tutte la pratiche in modo da iniziare i lavori nel più breve tempo possibile, ci sono dei tempi tecnico-burocratico che è impossibile non rispettare, disponiamo di un finanziamento regionale pari al 65% della spesa complessiva e i tempi per realizzare l’intervento non possono essere troppo dilatati, pena la perdita del contributo. Su La Stampa del 5 ottobre 2007 interveniva l’assessore al Turismo, sullo stesso argomento, dicendo che erano previste anche aree verdi con bagni pubblici e spogliatoi, per permettere agli artisti di cambiarsi durante le manifestazioni. Queste notizie venivano pubblicate un anno e mezzo fa circa, qualche mese dopo che fu eletto sindaco Vincenzo Genduso. 
La settimana scorsa, il quotidiano Il Secolo XIX nella sua edizione del 3 marzo pubblicava un articolo rapportando le proteste dei commercianti e le accuse del Presidente di un’associazione di albergatori, titolare di un albergo, che ha dichiarato: “Il progetto riguardava la sistemazione di tutta la zona Darsena, la speranza è che non siano stati spesi 285 mila euro e chiusa l’area manifestazioni per quasi un anno soltanto per la pavimentazione e la sistemazione delle aiuole”. L’articolo inizia recitando: “Il restyling di tutta la zona della Darsena riguarderà anche le aiuole attorno al porticciolo, non soltanto l’area riservata alle manifestazioni estive, dove sono previsti ulteriori interventi”. In questi termini l’assessore ai Lavori Pubblici ha rassicurato i cittadini. Il pubblico amministratore, già assessore ai Lavori Pubblici nella precedente amministrazione, replicando alle accuse ha assicurato che i lavori in zona Darsena riprenderanno al più presto precisando: “Verrà completato il restyling dell’area manifestazioni, probabilmente subito dopo la stagione estiva, con la realizzazione di un parco skate e di un campo polivalente per pallacanestro e pallavolo. Quindi si completerà il restyling della zona Darsena, che nel giro di pochi mesi avrà un nuovo aspetto. La cifra stanziata, di 285 mila euro, finanziati al 60% dalla Regione Liguria, comprendeva tutti questi importanti interventi”. Diciannove mesi fa l’assessore ai Lavori Pubblici aveva dichiarato a La Stampa che i tempi per realizzare l’intervento non potevano essere troppo dilatati (per non perdere il contributo regionale), adesso “assicura” i cittadini che i lavori riprenderanno al più presto e che verrà  completato il restyling dell’area, probabilmente, subito dopo la stagione estiva.
Su La Stampa del 22 agosto 2007 si leggeva che il contributo regionale è del 65% della spesa complessiva (280 mila euro). Sul Secolo del 3 marzo 2009 si legge che il contributo è pari al 60%. Sul verbale di deliberazione della Giunta Comunale datato 14-08-2007 si legge che la Giunta Regionale ha concesso un finanziamento di € 106.285,00 a favore del Comune di Taggia, per il ripristino delle opere di protezione ed accesso alla Darsena e per la manutenzione straordinaria della pavimentazione e verde della stessa. I marciapiedi sono stati rifatti, però anziché rivestirli con le piastrelle quadrate di colore rosso, sono stati asfaltati (Si veda galleria fotografica).
A parte la disparità delle aliquote e del contributo regionale che non corrisponde a nessuna delle due quote, e i tempi biblici in cui vengono eseguite le opere pubbliche non solo nel Comune di Taggia ma in tutta Italia; mi domando come è possibile che nell’ambito di una riqualificazione di tale importanza, quale la Darsena, si prevedono i cessi e spogliatoi per gli artisti, oltre agli skateboard e campi di pallacanestro e pallavolo, e nessuno pensa a mettere in sicurezza il sottopasso che da anni, ci tengo a sottolineare, e ad ogni precipitazione piovosa si allaga e diventa impraticabile." 

Claudio Mazza