Al via il Corso dedicato a Metodi e pratica della cultura materiale

9 marzo 2009 | 09:06
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Al via il Corso dedicato a Metodi e pratica della cultura materiale

Le lezioni, coordinate del prof. Enrico Giannichedda, si svolgeranno nella prestigiosa Sala Pompeo Mariani del Centro Nino Lamboglia di Bordighera, sede dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri

Inizia oggi, per concludersi venerdì prossimo 13 marzo, il corso dedicato a Metodi e pratica della cultura materiale: produzione e consumo dei manufatti organizzato dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri nell’ambito della Scuola Interdisciplinare delle Metodologie Archeologiche (S.I.M.A.).
Le lezioni, coordinate del prof. Enrico Giannichedda, si svolgeranno nella prestigiosa Sala Pompeo Mariani del Centro Nino Lamboglia di Bordighera, sede dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, e saranno tenute da docenti e ricercatori delle principali università e centri di ricerca italiani.
Il prof. Giannchedda è membro dell’Istituto di Storia della Cultura Materiale di Genova e negli ultimi anni, come professore a contratto, ha svolto attività docente presso le Università di Genova, di Siena, di Milano (Cattolica), del Piemonte orientale e di Lecce insegnando diverse discipline archeologiche e di storia della cultura materiale; fra queste Metodi della ricerca archeologica, Storia della tecnologia, Archeologia della produzione, Storia della cultura materiale e della produzione artigianale nel medioevo. Presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università Cattolica di Milano ha insegnato anche Metodologia e tecnica dello scavo.
È corrispondente della rivista Archeologia medievale, redattore di Archeologia Postmedievale,  scrive regolarmente sul mensile Archeo (rubrica Mestiere d’archeologo) ed è Conservatore del Museo Civico di Masone.
Temi centrali del corso saranno: il sapere tecnico e le competenze degli antichi; il rapporto produzione-consumo; il ruolo sociale della tecnica. Insieme al discutere delle tecniche più frequentemente studiate dagli archeologi (produzioni litiche, ceramiche, vitree e metallurgiche) si darà ampio spazio alle produzioni alimentari che, al pari e più delle prime, caratterizzano l’evolversi storico delle diverse società.
Nelle lezioni introduttive odierne verranno trattati i metodi e gli obiettivi della cultura materiale, il rapporto tra uomini e “cose”, i cicli produttivi e dei processi storici. Concluderà la prima giornata del corso la dott.ssa R. Bortolin dell’Università degli Studi di Venezia che affronterà il tema “Produzione, commercio e consumo del miele nell’antichità”.
Il calendario delle lezioni odierne è il seguente:
Ore 10.30 – E. GIANNICHEDDA, Introduzione: uomini e cose; E. GIANNICHEDDA, Metodi e obiettivi: una prospettiva tecnoantropologica Ore 14 – E. GIANNICHEDDA, I cicli produttivi e i processi storici; R. BORTOLIN, Produzione, commercio e consumo del miele nell’antichità.
La partecipazione alle lezioni è aperta a studenti e laureati in Lettere, Materie Letterarie, Storia, Conservazione dei Beni Culturali e Architettura; le Università degli Studi di Genova, Milano e Parma riconoscono agli studenti crediti universitari.
I corsi della Scuola Interdisciplinare delle Metodologie Archeologiche sono stati resi possibili grazie al finanziamento della Fondazione CARIGE.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito dell’Istituto, www.iisl.it, alla pagina Corsi SIMA, o telefonare in sede al n. 0184.263601.