Tullio Russo, presidente di Area24, presenta il dettaglio dei lavori previsti per la pista ciclabile






Nella conferenza stampa sono emersi particolari sui finanziamenti, sulla situazione attuale e futura dei progetti e dei lavori oltre ad alcune precisazioni sui punti cardine dei molti progetti in atto.
Finanziamenti: i lavori della pista ciclopedonale sono finanziati dalla Legge Finanziaria del 2003, con i fondi dati alla Regione e al Comune di Sanremo e che devono essere trasferiti ad area 24. Esistono poi i Fondi Fir regionali dati ai Comuni che si sono convenzionati con Area24 e dei fondi che avrebbe dovuto reperire area24 direttamente. Quelli della Regione (Fir) sono destinati ai sottopassi e alla viabilità. La cosa piu’ importante, come si vede dalla planimetria, è che a fronte dei lavori fatti noi non siamo al momento riusciti a ottenere da Regione e Comune i fondi che il Ministero aveva trasferito e siamo fuori per 5,3 milioni di euro. Devo segnalare tutto ciò, perche’ e’ un ulteriore debito di Area24, e preferisco pagare i lavori che doverli sospendere. Il totale speso ammonta a quasi 16 milioni di euro. Questi aspetti finanziari sono interessi che gravano sulla societa’ che già paga interessi su finanziamento anticipato per acquistare l’area. Mentre l’area del Comune di Sanremo e’ data in concessione la restante area da Taggia e Ospedaletti e’ stata acquistata con anticipazione bancaria dalla Carige. A suo tempo, Area24 si era fatta carico di acquistare queste aree. Su queste valorizzazioni esistono opere al momento non realizzate, erano previsti 8mila metri cubi ad Ospedaletti per l’ambito turistico residenziale, abbiamo concordato con il Comune la costruzione di un albergo e non di residenze e, comunque, il progetto al momento e’ fermo. Da quella iniziativa pensavo di trovare risorse per far fronte al debito e lavori sulla pista. Erano previsti altri 4mila metri cubi per Santo Stefano. Anche li’ abbiamo fatto un progetto, ma al momento possiamo dire di essere in una situazione di stand by. Era prevista anche una consistente cubatura a Taggia e anche in questo caso abbiamo fatto alcuni progetti già presentati al Comune, ma al momento siamo fermi. Un progetto sia alberghiero che di parcheggi e un 30 per cento di edilizia convenzionata per i residenti. Sull’aspetto dei finanziamenti c’e’, dunque, una sofferenza. Il riuso delle stazioni e’ impossibile se queste sono ancora abitate e se si incontrano molte difficoltà nel liberarle. Dovremmo poi venderle per recuperare quanto è stato speso.
Situazione Lavori: il primo lotto da Santo Stefano e’ quello che abbiamo inaugurato il 18 giugno scorso ed e’ finito al 95%; manca solamente un tratto dal parcheggio di Santo Stefano al confine con Riva Ligure. Sul secondo lotto, dal confine di Riva Ligure al Morgana, siamo in ritardo. La parola "ritardo" va comunque pesata per le opere pubbliche, non si parla di anni, ma di mesi sia per il tempo ma soprattutto per lo spostamento dei sottoservizi. Siamo in ritardo di 5-6 mesi. C’e’, poi, il terzo lotto: dal Morgana al confine con il Comune di Ospedaletti, tranne una tratta centrale dove non e’ ancora definito cosa fare. Il tratto Morgana-piazza Bresca sarà terminato a breve e nel tratto sul mare manca la segnaletica. Il quarto lotto e’ il collegamento in galleria sotto capo Nero. Saremo pronti con una progettazione e siamo in attesa di finanziamenti. Se avessimo gia’ potuto concludere l’operazione ‘albergo’, mi sarei anche spinto ad appaltare questi lavori. Da parte di Regione e Ministero, pero’, non sembra esserci l’intenzione di elargire finanziamenti. Il progetto c’è, ma bisogna vedere se ci sono le risorse. A Ospedaletti, poi, ci sono un paio di chilometri di pista pedonale che saranno effettuati dall’appaltatore di Baiaverde. Sempre a Ospedaletti sono in corso i primi lavori per l’appalto fatto dalla presidenza del Consiglio. Si sta lavorando per il parcheggio e, in previsione, per la pista ciclabile. Sempre per stare nei lavori, anche se non sono vicini a noi, vanno menzionati gli interventi sui parcheggi. Quello di Santo Stefano è finito e mancano gli allacciamenti; quello di Taggia è un’iniziativa molto importante ma in ritardo sulla tabella di marcia. Non è un nostro appalto, ma un’opera per cui abbiamo ottenuto concessione edilizia; abbiamo poi avvisato il pubblico e abbiamo trovato chi ha acquistato progetto e sottosuolo e, in corrispettivo, ha dato un piano a rotazione. E’ prevista per oggi la lettera del Comune che sollecita la realizzazione dei lavori. Non si possono fare miracoli, perche’ non si puo’ lavorare vicino Natale, Pasqua e alle festività. Ci sono, poi, cittadini che hanno fatto denunce. Ci sono stati alcuni ritardi, ma conseguenti a una serie di prese di posizione sempre per il problema anche qui dello spostamento dei sottoservizi.
Situazione Progetti: Ne abbiamo fatti tanti e molti sono in attesa di realizzazione. Fra i progetti anche quelli dei punti ristoro. Qualcuno sorgerà a Bussana e uno a La Vesca per i quali i fondi sono stati previsti per i 150 anni dall’unità d’Italia e sono stati appaltati. Questi fondi sono fondamentali per avere i servizi igienici sulla pista. Due punti su 3 sono passati in commissione edilizia a Sanremo. Mi auguravo di fare questi lavori in inverno e sembrerebbe che qualcosa si stia sbloccando. Si parla di 60.000 euro per ristrutturare i caselli. C’e’ gia’ anche l’avviso pubblico per la gestione, ma devono partire i lavori. Il progetto principe di tutta questa iniziativa e che rappresenterà un salto di qualità per Sanremo e’ quello del parco sopra il parcheggio da 900 posti che abbiamo progettato sul lungomare Italo Calvino. Per progettare questa opera il Comune ha firmato la convenzione per l’assegnazione delle aree. Ora possiamo presentare progetto andare in conferenza di servizio e andare in gara con la progettazione esecutiva, la costruzione e la gestione. Il valore è di circa 60 milioni di euro, tra costruzione e gestione; ma è importante perché si andrà a realizzare il parco e si individuerà un gestore unico per tutti i parcheggi che realizzeremo. L’ultimo punto importante di questo parcheggio è che il canone che viene dato ad area24 dovrebbe essere una delle entrate fondamentali per il mantenimento del parco. Visto che le amministrazioni comunali non sono in grado di mantenere un progetto come questo, i parcheggi dovranno essere una delle risorse principali per gestire il parco. La concessione parte dal giorno nel quale si vince la gara. Domani pomeriggio si terrà la riunione con i progettisti. Le iniziative proposte per il parco sono numerose: a Santo Stefano faremo un museo archeologico dei reperti del relitto romano e a La Vesca, una scuola di ciclo cross. Entro queste mese presenteremo progetto al Commissario, sperando che venga convocata al più presto una conferenza di servizi. Importante è anche la programmazione del cantiere. C’e’ anche un progetto colore per dare decoro e uniformità all’intera opera.
Comunicazioni: abbiamo iniziato a pubblicare avvisi pubblici per vendere aree immobili che a noi non tornano utili; lo abbiamo fatto con Santo Stefano ed è attualmente in corso per Taggia. Un altro avviso che stiamo preparando e’ quello per i punti ristoro, dove ogni punto potrà essere a carico di un diverso gestore. Il 24 scade la gara con le cooperative per trovare una ditta che si occupi della pulizia. Altro avviso è quello per gli spazi pubblicitari, che può rappresentare una risorsa sia a canone che in cambio di prestazioni. Altra iniziativa e’ la presentazione della pista ciclabile a Londra e alla stampa estera nel settore turismo. Per fare ciò mi sono rivolto alla Regione, trovando grande interesse e scarso risultato dal punto di vista economico. Area24 si sta impegnando molto e promuove la Liguria. Ho avuto un riscontro positivo dagli operatori che si occupano di edilizia portuale, dalla Camera di Commercio, dall’associazione industriali, da Villa Hanbury e così via. Sarà inoltre girato un filmato da presentare alla stampa estera e verrà realizzata una brochure. E’ già in programma la presentazione di tutto questo al Circolo del Ministero degli Esteri e avremo la partecipazione dell’Ice.
Conclusioni: Ci sono purtroppo alcuni fattori negativi legati alla pista, ma non è un grosso problema. Quello più serio è il vandalismo, vengono strappate le piante e la pista spesso subisce utilizzi impropri. Abbiamo cercato con le forze dell’ordine di istutuire passaggi con Polizia e Carabinieri, ma dedicarli a sorvegliare la pista non è semplice. I Vigili Urbani devono dare una mano, ma serve anche una collaborazione dei privati cittadini.