Simone Guerucci, molto più di un chitarrista

22 febbraio 2009 | 11:27
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Simone Guerucci, molto più di un chitarrista
Simone Guerucci, molto più di un chitarrista
Simone Guerucci, molto più di un chitarrista

Il talentuoso musicista sanremese ha da poco fondato un’etichetta indipendente, appositamente pensata per produrre le band locali.

Simone Guerrucci, talentuoso chitarrista sanremese, 22 anni, nonostante la giovane età, ha militato in diverse formazioni locali di ottimo riscontro, come i Dayan Same, Ora non si limita più al ruolo di musicista e ha da poco fondato la Ombrosa Rcords, un’etichetta indipendente, appositamente pensata per produrre le band locali.

In questo momento con quali band stai suonando?

– Attualmente sono immerso nell’esperienza Jaul Expression assieme a Paul Speziali; siamo sempre impegnati nella ricerca di brani che presentino le atmosfere elettroniche del trip hop conservando tuttavia quelle caratteristiche di orecchiabilità che li rendano fruibili e adatti a più contesti, soprattutto in occasione dei live, durante i quali abbiamo cominciato da poco ad avvalerci della preziosa collaborazione di Alessandro Lanteri (basso) e Davide Frattarola, in arte Datadave (batteria). Spero sempre di riuscire prima o poi a dedicarmi nuovamente anche a qualcosa di più prettamente rock, però i Jaul Expression rappresentano comunque una bella sfida di cui vado fiero.

Perché hai creato la Ombrosa Records?

– Ombrosa nasce semplicemente perché Sanremo possiede un movimento musicale unico che merita di essere promosso e divulgato, con un’iniziativa che si pone esplicitamente dalla parte dei musicisti, senza alcun tipo di compromesso, per cominciare gradualmente a comunicare al pubblico quale sia in verità l’anima di questa città. Ora è in preparazione una compilation targata Ombrosa. Provvederemo a realizzare un disco manifesto, capace di testimoniare il fermento artistico del Ponente ligure e in particolare della scena matuziana, con i brani originali di una dozzina fra le più interessanti band locali.

Tu sei anche membro del Fronte del Rock, la rete di associazioni musicali sanremesi…

– Concettualmente il Fronte del Rock è connesso ad Ombrosa in modo molto stretto: si tratta sempre di esprimere l’essenza della Sanremo musicale; con un minimo di riconoscimento, le varie associazioni locali che si occupano di musica riuscirebbero senz’altro a creare un giro in grado di giovare a tutti, cittadini, turisti, musicisti e commercianti.

Che bilancio fai dell’esperienza Sanremo in Festival

– Sanremo in Festival è stato il primo segnale a testimonianza delle intenzioni del Fronte, il segnale più forte che si potesse dare, riuscire ad allestire in pochi giorni e senza budget il cartellone degli eventi collaterali al Festival. Siamo riusciti ad animare la città per più di una settimana, le associazioni si sono mosse tutte insieme per affrontare un momento di emergenza. E’ stata una prova importante.