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Saso: cultura dellla legalità nelle scuole

6 febbraio 2009 | 16:21
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Saso: cultura dellla legalità nelle scuole

“Troppo spesso negli ultimi tempi, abbiamo letto, non solo di atti vandalici, di violenza fisica, di risse, di video girati coi telefonini e poi diramati su internet”

"Aggressioni, minacce, furti per strada o addirittura in classe, atti vandalici, episodi di violenza sia fisica che psicologica, sono tutti fenomeni che configurano un quadro preoccupante che vede coinvolto tutto il territorio nazionale, ma, in particolare, la nostra regione, e, dalla recente cronaca, la nostra provincia. Rappresentano una situazione allarmante che pone la necessità di fornire alle Istituzioni Scolastiche strumenti adeguati a consentire la piena e concreta realizzazione delle finalità a fondamento dell’educazione scolastica, soprattutto, la promozione della cultura della legalità e del benessere di tutta la popolazione studentesca.  Ovvero, strumenti che, prescindendo dall’apprendimento dei vari percorsi formativi, pongano al centro la valorizzazione della persona, la sua crescita, lo sviluppo educativo, cognitivo e sociale del singolo, il rispetto delle regole e la cooperazione tra studenti. Troppo spesso negli ultimi tempi, abbiamo letto, non solo di atti vandalici, di violenza fisica, di risse, di video girati coi telefonini e poi diramati su internet, di furti “inspiegabili”, ma anche tante storie di ragazzini, che per aver subito forme più o meno subdole di violenza psicologica e di emarginazione, si sono addirittura tragicamente concluse con un suicidio. Si tratta di fenomeni relazionali complessi che riguardano in particolare una fase della vita già di per sé estremamente delicata e difficile come quella dell’adolescenza, in cui si cerca, con fatica, la propria identità ed in cui l’identificazione nel “gruppo” è quanto mai fondamentale, ma che indicano chiaramente la necessità urgente di interventi di tipo educativo. Abbiamo, purtroppo assistito, sempre più spesso, ad episodi di violenza inaudita nei quali è la logica del branco a prevalere, ed a quali efferatezze questa logica può portare. Le famiglie non possono essere lasciate sole. Alla luce dei tanti campanelli d’allarme registrati negli ultimi tempi, credo sia quanto mai doveroso e necessario che si attivi, quindi, al più presto, nelle scuole, una forte azione educativa preventiva e di sensibilizzazione, di supporto alla famiglia, affinché un fenomeno, purtroppo più diffuso nella nostra regione di quanto non si pensi, possa essere efficacemente contrastato.” – ha detto il Consigliere Regionale di AN Alessio SASO, primo firmatario di una Proposta di Legge sull’argomento."