Referendum sul contratto di lavoro per il biennio economico 2008-09

24 febbraio 2009 | 08:01
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Referendum sul contratto di lavoro per il biennio economico 2008-09

Anche nella nostra provincia la partecipazione alle assemblee è stata alta e ha nettamente prevalso il NO

Nei giorni scorsi la FLC CGIL si è fatta promotrice a livello nazionale di un importante referendum sul contratto di lavoro per il biennio economico 2008-09, non avendolo sottoscritto vista la penuria delle risorse a fronte di sempre maggior carichi di lavoro.
Il 30 ottobre 2008: la Cgil non firma il protocollo d’intesa sul rinnovo dei  contratti pubblici che prevede, oltre ad un aumento medio mensile lordo di 70 euro a fine biennio (al 31.12.2009), l’impegno delle parti a rivedere in un successivo accordo il modello contrattuale a partire dal 2010. La CGIL denuncia l’inadeguatezza delle risorse rispetto al vertiginoso aumento sia del costo della vita che dei carichi di lavoro del personale per effetto del taglio dei posti, la mancanza di interventi sul precariato e la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente. Il 29 novembre 2008 ai sensi dell’art. 33 del DL n. 185 vengono liquidati gli aumenti e gli arretrati relativi all’indennità di vacanza contrattuale nella busta paga di dicembre.
Il 17 dicembre 2008 viene sottoscritta da Cisl, Uil, Snals e Gilda, l’ipotesi di rinnovo per il biennio 2008/2009. La Cgil non firma.
Il 12 gennaio la FLC Cgil indice il referendum tra tutti i lavoratori, iscritti e non iscritti, sui contenuti dell’intesa chiedendo di votare NO.   Nella nostra regione sono stati coinvolti nel voto 7280 lavoratori e lavoratrici della scuola e la percentuale dei no all’accordo che la FLC CGIL ha deciso di non sottoscrivere è stata quasi del 95%,  con una percentuale di votanti pari al 37% sul totale degli addetti, nonostante la difficoltà di raggiungere  il personale della scuola.
Anche nella nostra provincia la partecipazione alle assemblee è stata alta e ha nettamente prevalso il NO.