Presentato il 59° Festival di Sanremo. Bonolis: “Sarà un’edizione che piacerà” /FOTOSERVIZIO






Presenti, oltre al conduttore e direttore artistico Paolo Bonolis, anche Luca Laurenti storica spalla del conduttore, Fabrizio Del Noce, direttore di Rai Uno e Gianmarco Mazzi, direttore artistico e musicale e il capo struttura Rai Giampiero Raveggi.
Si è svolta alle 12.30 nella sala stampa del Teatro Ariston la conferenza stampa di presentazione della 59° edizione de Festival della Canzone Italiana. Presenti, oltre al conduttore e direttore artistico Paolo Bonolis, anche Luca Laurenti storica spalla del conduttore, Fabrizio Del Noce, direttore di Rai Uno e Gianmarco Mazzi, direttore artistico e musicale e il capo struttura Rai Giampiero Raveggi.
Ha aperto la conferenza il Commissario Umberto Calandrella:
Umberto Calandrella "in questi giorni il Comune ha voluto incontrare i gusti di tutti cercando di accogliere al meglio tutti coloro che saranno ospiti della nostra città in questa settimana. Le canzoni sanremasche ci regalano una magnifica atmosfera. A Bonolis e a tutti un in bocca al lupo".
Fabrizio Del Noce: "tutti penseranno che la conferenza stampa si apra sperando in grandi ascolti però ci sono tante cose che dirò e non sarà noioso. Le polemiche da un lato mi hanno fatto piacere. Le tensioni a volte si riproducono negli ascolti ma ho delle precisazioni. Cominciamo dalla prima questione, la retribuzione: sono rimasto stupito, se ripercorriamo gli anni precedenti vediamo dei compensi in linea quindi non vedo cosa ci sia di strano. Inoltre il lavoro non si riduce solamente a questa settimana ma dietro c’è un lavoro di mesi. Non abbiamo snobbato il risparmio. Basti pensare che ieri non si sono svolte le prove per trattenere i costi. Sarà un Festival che verrà ricordato. Gli accordi col Comune verranno rispettati nonostante la crisi. Ciò non toglie che, se i dati dovessero essere negativi, nei prossimi anni ci potrebbero essere ripercussioni sugli investimenti. Su Benigni non vorrei dire delle imprecisioni ma credo di poter dire che il discorso riguardi i diritti della messa in commercio di un dvd, la durata dell’accordo non sono in grado di comunicarli. Ho avuto Benigni ospite in molte mie trasmissioni e oggettivamente credo che quando si chiamano artisti di questo livello non si debbano avere alcune preoccupazioni".
Paolo Bonolis: "sarà una 59° edizione che sono convinto piacerà. In particolare sottolineo il lavoro dello staff Rai, mai vista tanta empatia per realizzare un lavoro. Sarà un Festival che parlerà lingue diverse. Avremo sul palco Kevin Spacey giovedì sera. Ogni sera avrà una caratteristica differente nel percorso della gara. A livello di sceneggiatura ci sarà un minimo comun denominatore, quello di sottolineare l’eccellenza italiana in vari campi. Per il mio compenso mi farebbe piacere che, sulle tasse che verranno applicate, lo Stato facesse in modo che lo Stato Sociale potesse fare il proprio operato. Per quanto riguarda la "questione Benigni" credo che ci divertiremo molto. Sarà anche l’unico "fraseggio" imponente che probabilmente occuperà parecchio tempo. Le canzoni dei big verranno ascoltate fin da subito ma spezzare i tempi tra una canzone e l’altra sono necessari. Spero di stare nei tempi ma a me piace il ritmo e spero di gestirlo al meglio. Il dopo Festival non è stato bocciato ma abbiamo semplicemente preferito investire maggiormente sulle puntate. Sul mio compenso sono convinto che sia stata una polemica strumentale con l’intenzione di attirare attenzione. Ci sono persone che si adoperano per il Festival e ci sono persone che sfruttano il Festival. Tornando alla questione artistica giovedì sera verrà anche ricordato Mino Reitano oltre al previsto tributo a Fabrizio De Andrè".
Gianmarco Mazzi: "ho poco da aggiungere. Sono 8 mesi che lavoriamo e credo che i risultati si possano vedere. Ci saranno circa 200 artisti distribuiti nelle serate. Ci eravamo prefissati degli obiettivi artistici e da domani spero che cessino le polemiche. Il pubblico sentirà le canzoni e vedremo il giudizio della gente. Le origini di Mina al Festival partono dal fatto che cercavamo qualcosa di significativo. Conobbi Mina al tempo in cui fece il disco con Adriano Celentano. Quando parlai con Paolo cercai di trovare qualcosa che potesse interessare anche a lei. Abbiamo anche cercato un progetto particolare e da ciò nasce l’idea del ‘Nessun Dorma’. Sarà tutto supportato da immagini che la stessa Mina ha selezionato".
Luca Laurenti: "mi trovo bene sono a mio agio anche perchè tutti hanno costruito una cosa che negli anni, sinceramente, non ho mai seguito molto, ma io sono musicista "a orecchio" e quest’anno sento qualità nelle canzoni. Siccome il soggetto del Festival non siamo noi ma la musica noi lo possiamo solo sentire non con la testa ma con il cuore. Accendi il cuore, spegni la testa e ascolta la musica".