Operaio diventa impotente e perde fertilità dopo infortunio, moglie si costituisce parte civile

9 febbraio 2009 | 16:47
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Operaio diventa impotente e perde fertilità dopo infortunio, moglie si costituisce parte civile

Tre persone sul banco degli imputati: Giacomo Petazzoni, amministratore unico della ‘GP Costruzioni srl’ e gli operai Antonio Todaro e Ramazan Zeka. Il giudice monocratico Lorenzo Purpura ha, poi, aggiornato l’udienza, al prossimo 15 luglio.

La moglie di un operaio di 56 anni, G.D., diventato impotente dopo un infortunio sul lavoro, si e’ costituita, oggi, parte civile all’apertura del processo per lesioni e favoreggiamento che vede tre persone sul banco degli imputati: Giacomo Petazzoni, amministratore unico della ‘GP Costruzioni srl’ e gli operai Antonio Todaro e Ramazan Zeka. Quest’ultimi due sono accusati di favoreggiamento per aver dichiarato, in sede di indagine, che il collega era cascato da un altro mezzo e non da una ‘mini pala’ (una sorta di piccolo escavatore) sul quale stava lavorando. I fatti risalgono al 2004.

Teatro dell’incidente e’ un cantiere di Cipressa (Imperia). L’uomo, in dosso al quale si ribalto’ il mezzo, riporto’ (dalla lettura del referto): la frattura dell’ala iliaca destra e delle branchie ischio pubiche; la rottura post traumatica dell’uretra, trauma che provoco’ incontinenza e l’assenza di erezione; un trauma rotula destra con rilevata strutturale alterazione e l’impossibilita’ di procreare. Lesioni, queste, che gli costarono circa un anno di ospedale. Il giudice monocratico Lorenzo Purpura ha, poi, aggiornato l’udienza, al prossimo 15 luglio, per l’audizione dei testi.