La mail di una lettrice sull’utilizzo dei fiori di Sanremo durante le manifestazioni

19 febbraio 2009 | 18:30
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La mail di una lettrice sull’utilizzo dei fiori di Sanremo durante le manifestazioni

“Sono una coltivatrice diretta e non riesco a capire perchè tutti si ostinano a battere sulla pubblicità dei nostri prodotti quando poi non sono i nostri fiori ad addobbare le varie sceneggiature televisive”.

Vorrei intervenire sulle recenti polemiche fiori-Festival dei Fiori, se me lo permettete.
Sono una coltivatrice diretta e non riesco a capire perchè tutti si ostinano a battere sulla pubblicità dei nostri prodotti attraverso la Rai, Festival di Sanremo, carri fioriti, etc. quando poi non sono i nostri fiori ad addobbare le varie sceneggiature televisive. Tutti sanno che la maggior parte dei fiori arriva dall’Olanda, da Napoli e da oltre confine.
Credo che ultimamente si siano frequentati troppi salotti per risolvere i nostri problemi sia di vendita sia di mercato sia di asta. La floricoltura ligure annega e non ci può salvare la Rai presentando questo benedetto bouquet che non rappresenta più nemmeno al Festival dei fiori, Festival del quale vedo ormai l’inutilità di servizio per noi.
L’Ucflor deve rimboccarsi le maniche e lavorare in altre direzioni di competizione, modernità e far fronte alla globalizzazione. Non ci salva il marchio. Chiunque può dire di vendere i fiori di Sanremo. Il tarocco non esiste solo per le bose o i capi d’abbigliamento.
Insomma, non stiamo a raccontarci favole. Meno parole e più fatti. Il gestore del mercato deve trovare altre vie o almenoprovarci.
Il mercato dei fiori di valle Armea sta esalando gli ultimi respiri e, con esso, le aziende e credetemi, è una vera agonia…