Iva Zanicchi: “Avrei solo voluto salire sul palco per poter dialogare con un genio come Benigni”



A far discutere è stata la performance di Roberto Benigni che, avendo puntato il dito contro il tema trattato dal brano proposto dalla cantante, avrebbe influenzato la votazione dei giurati e sarebbe quindi corresponsabile dell’esclusione della Zanicchi
Iva Zanicchi si è presentata questo pomeriggio in sala stampa dopo l’esordio di ieri sera sul palco dell’Ariston. A far discutere è stata la performance di Roberto Benigni che, avendo puntato il dito contro il tema trattato dal brano (dal titolo "Ti voglio senza amore") proposto dalla cantante, avrebbe influenzato la votazione dei giurati e sarebbe quindi corresponsabile dell’esclusione della Zanicchi.
Iva Zanicchi: "Dopo tanti anni ho realizzato un disco con brani inediti. Il nuovo album ("Colore d’amore") tratta infatti d’amore e di tutti i suoi lati. A Sanremo abbiamo voluto portare "Ti voglio senza amore" che si può interpretare come si vuole. Capisco che sia più semplice trovare queste interpretazioni. Per me questa canzone è il grido d’amore di una donna che ha amato e che, dopo aver sofferto, decide di non soffrire più per amore. Sono una mamma, sono una nonna ma non sono mica una santa…".
Inevitabile il riferimento al ciclone Benigni: "Molte volte viene la voglia di andare contro al pensiero che vuole che una donna di quasi settant’anni non abbia certi pensieri. Credo di avere la qualità di dire sempre quello che penso. Io credo nella grande arte di Roberto Benigni e i grandi artisti possono sempre essere perdonati e gli concedo tutto. L’unica cosa che Benigni ha danneggiato non è la votazione ma la mia persona. Sono arrivata sul palco e, per la prima volta, mi sentivo impacciata. Comunque non farò ricorso, sono contro i ricorsi. L’unica cosa che avrei voluto sarebbe stato andare sul palco e poter dialogare con Roberto. Non ho cantato al massimo ma è solo un alibi e forse, se avessi cantato prima di Benigni, sarei uscita lo stesso. Spero domani sera di sentirmi più libera e di dare molto di più rispetto a quanto ho fatto ieri. Per me la mia canzone è tra le 5 più belle di questa edizione".
Una battuta sulle assenze dei cosiddetti "grandi" al Festival: "io ho un ottimo rapporto con questa manifestazione. Nessuno può essere obbligato, a me fa piacere essere qui ma rispetto che decide di non venire. E poi chi stabilisce chi siano i grandi?"
Infine una battuta sulla questione dei diritti di Benigni: "credo che, se le cose dovessero essere come si dice, la Rai stia commettendo un errore nel privarsi dei diritti sulle prestazioni artistiche di un grande come Benigni".