Imprenditore di Taggia arrestato dalla Gdf per bancarotta fraudolenta prima della fuga in Brasile

28 febbraio 2009 | 11:10
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Imprenditore di Taggia arrestato dalla Gdf per bancarotta fraudolenta prima della fuga in Brasile
Imprenditore di Taggia arrestato dalla Gdf per bancarotta fraudolenta prima della fuga in Brasile
Imprenditore di Taggia arrestato dalla Gdf per bancarotta fraudolenta prima della fuga in Brasile

Il soggetto, da tempo monitorato dalla Guardia di Finanza, negli ultimi giorni stava organizzando il suo definitivo trasferimento in Brasile. Egli aveva già acquistato i biglietti per la tratta Nizza-Recife e la partenza era prevista per oggi.

Carlo Cioni, 63 anni, ex amministratore delegato della ‘International Fruits Company srl’, societa’ di capitali, di Taggia, operante nella vendita di prodotti alimentari, fallita del 2007, e’ stato arrestato, ieri, dalla Guardia di Finanza di Sanremo, su ordine di custodia cautelare del tribunale di Sanremo, con l’accusa di bancarotta fraudolenta. L’uomo, accusato di aver omesso di iscrivere in bilancio consistenti perdite, nell’ordine di diverse centinaia di migliaia di euro e di aver distratto merci per un valore complessivo di 4.058.539 euro, stava organizzando organizzando la sua fuga in Brasile ed aveva gia’ acquistato il biglietto aereo Nizza-Recife, la cui partenza era prevista per oggi.

Nel corso delle indagini sul fallimento, i militari della Tributaria hanno accertato gravi responsabilita’ sul conto dell’amministratore delegato. Era da tempo che gli investigatori lo pedinavano e lo avevano anche seguito in banca, dove aveva effettuato alcune operazioni di trasferimento di consistenti somme oltre a ritirare contanti al fine di assicurarsi le migliori condizioni per un ‘rifugio’ dorato. A dimostrazione della sua volontà di trasferirsi definitivamente in Brasile, aveva anche organizzato la spedizione di tutti i suoi beni a mezzo container, gia’ rintracciato dai militari grazie al rinvenimento, tra la documentazione sequestrata di un appunto sul quale era riportato il codice alfa numerico del container.

L’intervento della Guardia di Finanza di Sanremo, coordinata dal capitano Davide Masucci, ha sconvolto i suoi piani consentendo di impedire all’amministratore della societa’ fallita di sottrarsi alle proprie responsabilita’ e nel contempo di recuperare disponibilita’ per i creditori insinuati nella procedura fallimentare. L’indagato ha subito richiesto di essere sottoposto ad interrogatorio al fine di chiarire la sua posizione. Le dichiarazioni rese dall’amministratore nel corso del lungo interrogatorio protrattosi fino a tarda serata non sono, tuttavia, state sufficienti ad evitare allo stesso il successivo accompagnamento presso la Casa Circondariale di Sanremo. L’indagine e’ coordinata dal sostituto procuratore Francesco Pescetto.